Truffa a Mps con i mutui In 6 rischiano il processo

Chiusa l’indagine preliminare per truffa e tentata truffa per 6 persone, 4 rappresentanti della For You Consulting srl di via Longhin, società di mediazione creditizia, e due clienti beneficiari (molti altri sono stati esclusi). L’indagine del pm Emma Ferrero li vede responsabile di aver preparato gli incartamenti presentati in vari filiali del Mps per chiedere mutui presentando attestazione non vere, alterate, tutte a garanzia, per far arrivare 18 mutui ad altrettanti richiedenti. Rischiano il processo Piercarlo Cucchio, 47 anni di Ponte San Nicolò (difeso dall’avvocato Alberto Antonello), Francesco Tomini, 39 anni di Padova, Ignazio Romanucci, 60 anni di Padova, Marco Zanin, 44 anni di Padova, i clienti John Pasi Gilvin Guzman, 27 anni di Padova e Karen Averion, 27 anni di Padova (tutti difesi dall’avvocato Andrea Frank).
Il sistema funzionata più o meno così. Chi aveva bisogno della concessione di un mutuo - in prevalenza per l’acquisto della casa - si rivolgeva alla For You Consulting che preparava gli incartamenti per la richiesta del mutuo da presentare a varie sedi del Monte dei Paschi di Siena, agenzie di Chiesanuova, Abano Sacro Cuore e Caselle di Selvazzano. Per l’accusa questa documentazione, da buste paga dei richiedenti, estratti di conti correnti e altro sono state falsificate dagli addetti della società di intermediazione (che prendevano una percentuale per ogni richiesta di mutuo presentata) mentre per la difesa degli indagati, la società si limitava a preparare la pratica con documentazione presentata dai richiedenti. Diverse truffe sarebbero state solo tentate e i mutui non concessi, altre portate a termine. Anche se pare che, seppur a fronte di documentazione irregolare, le rate dei mutui vengano nella stragrande maggioranza, pagate. Per gli inquirenti tutte le pratiche prodotte dalla società avrebbero delle anomalie comuni, tanto da far pensare ad un’unica regia. In un anno sarebbero stati 26 i clienti ad aver presentato documentazione contraffatta. Alla fine Mps risulterebbe aver erogato 2,2 milioni di euro liquidi. La querela è stata fatta dal responsabile dell’area legale dell’Mps. In tutte le pratiche si asseriva - falsamente - che i richiedenti mutuo avevano già versato la caparra del 20 per cento dell’acquisto dell’immobile e chiedevano il mutuo per il restante 80 per cento.
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