Turisti tedeschi in Prato con il carro funebre / FOTO

PADOVA. Il trattamento non sarà stato quello che riservano gli hotel a cinque stelle, ma l'alba su Prato della Valle deve avere un fascino speciale, anche se la si guarda da un carro funebre d'annata adibito a camper.
Nonostante la fiacca estiva, ieri mattina in via Cavalletto il traffico correva a rilento. Nessuno è riuscito a tirar dritto di fronte ad una scena che ha dell'incredibile: una famiglia di cinque persone (mamma, papà, due bimbe più nonna) che si godeva il risveglio sulla piazza di Padova per antonomasia dopo una nottata passata a bordo del mezzo in cui di solito si trascorre il proprio ultimo viaggio, quello dall'obitorio al campo santo.
Alla faccia della scaramanzia, loro, vivi, vegeti e pieni di entusiasmo, ci hanno fatto il giro del Veneto: sono partiti da Brema, nel cuore della Germania, per arrivare prima a Jesolo, poi a Venezia. Giovedì sera lo “sbarco” a Padova per poi ripartire ieri mattina di buona lena, con destinazione lago di Garda. Alle 7.30 papà, dopo aver mangiato una scatoletta di tonno, era intento a lavarsi i denti sul sedile anteriore mentre sua moglie ripuliva il carro e pensava al caffè, messo a bollire su di un fornelletto da campeggio. Nonna Annette invece cullava la piccola Ava seduta sulla ringhiera che delimita il parcheggio riservato, che sorge davanti al circolo ufficiali.
Alla domanda «perchè il carro funebre?» (modello anni Settanta, Mercedes) Annette, guardando la sorellina di Ava che dormiva pacifica sul sedile posteriore del carro funebre, risponde con agghiacciante sincerità, quella che non ammette alcuna replica: «È più economico del camper ed è comodo per viaggiare». Il capofamiglia (un pochino eccentrico dato che indossava scarpe di due colori diversi) ha sbottato di fronte allo sguardo tra l'attonito ed il divertito dei curiosi: l'unica parola italiana che è in grado di pronunciare è proprio “carro funebre”, termine che lo perseguita dal giorno in cui ha varcato il Brennero. «Il nostro viaggio non è molto lungo», racconta nonna Annette, «stiamo girando il Veneto da circa una settimana e poi torneremo in Germania». Ad un tratto, nel bel mezzo delle faccende domestiche, una macchina della polizia locale e poi dell'esercito ha affiancato il discutibile mezzo di trasporto per le vacanze: multare un carro funebre? Sia mai...
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