Ultime ore per votare i sindaci Nel Padovano ballottaggi ad Abano ed Este

In Veneto nel secondo turno delle amministrative 2011 coinvolti quasi 190 mila gli elettori. Ad Abano la scelta è tra Gian Pietro Bano (centrosinistra) e Luca Claudio (destra e civiche). A Este in lizza Paola Goisis (centrodestra) e Giancarlo Piva (centrosinistra)
VENEZIA. Resa dei conti, tra oggi e domani, nelle otto città venete chiamate al ballottaggio. Circa 190 mila gli elettori coinvolti. In ballo i sindaci di Rovigo, Adria, Chioggia, Cavarzere, Montebelluna, Oderzo, Este e Abano: quasi una prova generale di tattiche e schieramenti.


Oggi si vota dalle 8 alle 22. Domani i seggi saranno aperti dalle 7 alle 15. Con
mattinopadova.it
man mano in diretta i dati dell'affluenza e poi, domani pomeriggio, i risultati dello spoglio.


Nella Marca due sfide molto incerte, che costituiscono altrettanti test di tenuta dell'alleanza che governa la Regione. A
Montebelluna
il centrosinistra orfano di Laura Puppato (che ha lasciato la poltrona di sindaco per assumere il timone del gruppo consiliare veneto) rispolvera l'Ulivo e scommette su Lucio De Bortoli che, al primo turno, ha prevalso per una manciata di schede sul leghista Marzio Favero; ma i pessimi rapporti tra Carroccio e berlusconiani (il loro alfiere è stato escluso dal ballottaggio) hanno impedito l'intesa tra gli alleati-rivali e la tentazione del dispetto, nel popolo pidiellino, è grande.


Anche a
Oderzo
la situazione è fluida. Il sindaco uscente Pietro Dalla Libera, un centrista simpatizzante per l'Udc, gode i favori del pronostico nella sfida con Michela Durante (Lega), tanto più che quest'ultima ha rifiutato l'apparentamento col Pdl. Qui, curiosamente, il Pd è fuori dai giochi e lascia libertà di voto ai suoi seguaci.


Molta l'attesa nell'unico capoluogo alle urne,
Rovigo
, dove, per tirare la volata ai duellanti si sono scomodati i big. Bruno Piva (Pdl, Lega, Destra, Fiamma) ha avuto come sponsor conclusivo il governatore Luca Zaia; per Federico Frigato (Pd, Udc, Idv, Sel) si è speso Walter Veltroni. Campagna complessivamente pacata, con qualche colpo proibito nelle battute finali. Dopo un decennio nel segno dei centrosinistra, il candidato pidiellino appare discretamente favorito: attenzione, però: l'ultima volta, a Rovigo, il vincitore prevalse per 23 voti. Analogo copione ad
Adria
: l'uscente Bobo Barbujani (centrodestra) affronta in netto vantaggio il secondo round col dipietrista Paolo Ruzza, sostenuto anche dai finiani del Fli.


Ben più complessa e frammentata la situazione di
Chioggia
, con entrambi i poli lacerati. Giuseppe Casson (Udc) è sostenuto dai democratici ma ha rifiutato di allearsi con la sinistra e l'Italia dei Valori; sull'altro fronte Beniamino Boscolo Capon confida sull'asse Pdl-Lega ma, al primo turno, i due partiti hanno corso divisi e le polemiche non sono certo mancate. Panorama semplificato a
Cavarzere
con Pier Luigi Parisotto (Pdl) che, grazie all'appoggio "padano", appare favorito rispetto all'avversario Henri Tommasi (Pd), sostenuto da uno schieramento stavolta al gran completo.


Infine il Padovano. Ad
Abano Terme
, dopo mille litigi e una fioritura di liste civiche senza precedenti, sono rimasti in sella Gian Pietro Bano del centrosinistra e il vulcanico Luca Claudio, già sindaco di Montegrotto, che potrebbe - ma è il condizionale è d'obbligo - calamitare i consensi dei grandi esclusi: Pdl (il vero sconfitto della consultazione) e Lega. Quest'ultima gioca le sue carte migliori a
Este
, con la parlamentare Paola Goisis in lieve vantaggio su Giancarlo Piva, sindaco uscente del Pd; determinante, forse, si rivelerà l'orientamento del Terzo Polo che due settimane fa ha raccolto un discreto risultato.


Ma i ballottaggi non saranno una partita di scacchi dove le pedine obbediscono docilmente alla strategia degli sfidanti. Molto dipenderà dall'affluenza, dall'appeal locale dei candidati, dagli scambi di consensi sotterranei, dagli echi del battage nazionale.

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