Un calciatore infettato dal Coronavirus, ferma tutta la polisportiva della Sacra Famiglia

La positività accertata, per il momento, è solamente quella di un calciatore della prima squadra, che tuttavia non è in contatto con i compagni da 11 giorni

PADOVA Ancora un caso di Covid nel calcio dilettantistico padovano e questa volta va a colpire proprio il cuore della città. A fermarsi per la positività di un suo tesserato è infatti la Polisportiva Sacra Famiglia, storica società dell’omonimo quartiere, una delle ultime ancora attive a ridosso del centro storico.

Il tam tam si è scatenato ieri mattina, mandando in allarme i vertici della federazione, oltre a tutte le persone che ruotano attorno alla società, e portando al rinvio della partita in programma domani in casa dei veneziani del Nuovo San Pietro per la seconda giornata del campionato di Prima Categoria. Un rinvio dovuto anche se non necessario, fanno sapere dalla società.

La positività accertata, per il momento, è solamente quella di un calciatore della prima squadra, che tuttavia non è in contatto con i compagni da 11 giorni. Dopo aver partecipato all’allenamento di martedì 15 settembre il giocatore non si è più fatto vedere, ha iniziato ad accusare i primi sintomi e si è sottoposto al tampone, il cui esito di positività è arrivato soltanto nella mattinata di ieri.

A quel punto che fare? La società ha optato per il rinvio, anche se c’erano gli estremi per poter disputare la gara di oggi: «Un eccesso di scrupolo, non abbiamo voluto far correre alcun rischio né ai nostri giocatori né agli avversari», spiega la dirigente del club Ancilla Zampieri.

«Secondo i protocolli dell’Usl, se non si è stati a contatto con una persona positiva fino a 48 prima della comparsa dei sintomi iniziali, si possono proseguire tranquillamente tutte le attività, calcio compreso. Questo giocatore non si presentava qui da quasi due settimane, ma abbiamo preferito fermarci lo stesso per questa partita». I compagni di squadra non sono nemmeno obbligati a sottoporsi al tampone, pare lo faranno ugualmente.

La Sacra Famiglia è una delle società più rinomate di tutto il padovano, fino a qualche anno fa vi allenava anche l’attuale assessore allo sport Diego Bonavina e può contare sulla collaborazione di due ex professionisti come Andrea Bergamo e Massimiliano Esposito.

«Non è un periodo facile, ma era necessario riprendere le attività anche di settore giovanile e affrontare questa situazione con tutte le precauzioni del caso», chiude la dirigente. Il rinvio della gara tra Nuovo San Pietro e Sacra Famiglia si aggiunge a quelli, già ratificati sempre a causa dell’emergenza Covid, di Arcella-Belfiorese (Eccellenza) e Borgo Veneto-Crespino Guarda Veneto (Prima Categoria). 


 

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