Un cenone al profumo di topinambur Gli chef “stellati” lo consegnano a casa

Funziona il delivery di lusso: le proposte dei locali più quotati del territorio: ecco cosa mettere in tavola per San Silvestro 

l’evento



Il delivery stellato (e in profumo di stella Michelin) apparecchia ancora le tavole dei padovani. Dopo il successo natalizio, in barba ai prezzi non proprio popolari, i grandi chef si rimettono in gioco a San Silvestro. Così Massimiliano Alajmo (che, tra tutti i ristoranti della famiglia Alajmo, di stelle Michelin ne ha addirittura cinque), Piergiorgio Siviero di Lazzaro 1915 (a Pontelongo, una stella Michelin) e Massimo Foffani di Storie d’Amore (a Borgoricco, una stella Michelin proprio quest’anno); ma anche Andrea Valentinetti (di Radici Terra e Gusto, chef dal cuore grande che ha lambito l’eccellenza Michelin) e Luca Tomasicchio (che con le stelle ci ha lavorato a lungo, anche con Carlo Cracco a Milano).

Cominciamo da Rubano: 95 euro per festeggiare la notte di San Silvestro con battuta di vacchetta piemontese, salsa d’ostriche e caviale fresco Alajmo; tartare vegetale con focaccia di riso nero, chela d’astice croccante con salsa agrodolce e curry, ancora tartare di ricciola con insalatina e salsa tartara; zuppetta di verze, riso nero e grancevola, lasagnetta di zucca al tartufo bianco, carré d’agnello alle erbe aromatiche con millefoglie di carote e cipolla (o cotechino e lenticchie in crosta, per entrambi sovrapprezzo di 10 euro). Chiusura con gelato al pistacchio con frutta fresca e millefoglie al tartufo bianco. Alajmo consegna tutto freddo in contenitori di alluminio fatti apposta per microonde e forno, oppure in sacchetti pronti per essere immersi in acqua calda.

A Pontelongo le proposte sono due: Cappone «latte e miele» (65 euro) e «Venexia» a 75 euro. Si comincia con aletta laccata alla pechinese, coscia «col pien», mandorla, uova all’amica e erbe amare; poi cappelletti in brodo; suprema in canevera, salsa verde, mostarda di anguria bianca, clementine salate e si finisce con tiramisù; accompagna il menù il famoso “panpolenta”, con farina di mais bianco perla presidio slow food e strutto d’oca. Il secondo menù invece, in onore al primo ristorante della famiglia Siviero, è interamente a base di pesce.

Foffani a Borgoricco propone lingotto di salmone affumicato, tartare di mela verde e cetriolo, panna acida al cren, capa sante gratinate (da cucinare), piovra di cattura arrostita, crema di ceci al bergamotto, cime di rapa, baccalà mantecato e chips di polenta; per primo una vellutata di topinambur con granciporro e per secondo mazzancolle e scampi scottati, alla busera, castraure e puntarelle; trancio di ricciola, cocco e tardivo all’accento di lamponi; cotechino e lenticchie. Per dessert sorpresa. Nel costo – 90 euro a persona dritto a casa – anche pane e grissini.

Da Radici Terra e Gusto si gusteranno (con 75 euro a persona, più 25 euro con tre cocktail in abbinamento) terrina di lumache e fois gras, cavolo nero, topinabur croccante oppure lingua, pera, salsa verde, maionese al rafano; gambero rosso, patata al limone, funghi, cappuccio, radicchio; raviolo di gallinella, ginocchi, lemongrass, mandarini, salsa di ricci di mare; mezza manica al ragù di folletti, barrata, basilico, polvere di melanzana; seppia, carciofi affumicati, topinabur, liquirizia; tarte arachidi, nocciola, tartufo.

Infine Tola Rasa offrirà (a 60 euro) salmone marinato al finocchietto; fregola sarda, vongole e bottarga di Muggine; guancia di manzo brasata, pure di patate; cotechino e lenticchie tartufate; crema al cioccolato, panettone, uva al maraschino

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova