Un comitato scientifico regionale per le celebrazioni, alla guida c’è Marzio Favero

Ci sta lavorando in silenzio e con grande energia già da anni. Il regista delle celebrazioni per il centenario della Grande Guerra in Veneto è un trevigiano di adozione, Marzio Favero, dal 2011 sindaco di Montebelluna. A lui è stato affidato il compito di coordinare il Comitato scientifico regionale per il Centenario della Grande Guerra. Già nell’aprile 2012 è stato approvato un documento programmatico e organizzativo che spiega finalità e modalità di un evento destinato a giungere con varie tappe fino al 1918; il 7 maggio scorso è stato poi varato il master-plan relativo alle attività legate alla realizzazione del museo diffuso della Grande Guerra in Veneto.
Nato nel 1965, a Bassano del Grappa, Favero ha vissuto fino al 1998 a Fonte. Dal 1999 vive a Volpago del Montello con la moglie e due figli.
Laureato in Filosofia a Padova, insegna all’Istituto “Angela Veronese” di Montebelluna. Ha esordito in politica nel 1995 come consigliere provinciale e consigliere comunale a Fonte. Dal 1998 al 2011 ha ricoperto l’incarico di assessore provinciale. Si è occupato di cultura, turismo, sport, patrimonio e partecipazioni societarie. È stato l’ideatore del Festival Reteventi e il promotore della costituzione del Sistema Turistico della Marca Trevigiana.
Ha presieduto numerosi comitati scientifici, ed è stato componente di diversi consigli di amministrazione di associazioni e istituzioni culturali, promuovendo pubblicazioni, mostre, ricerche e spettacoli.
In questa intervista spiega il senso delle celebrazioni del Centenario nel Veneto.
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