Un etto di coca in cucina cinque tunisini arrestati
La “palla di neve” era in bella mostra sul tavolo quando la polizia è entrata Dosi barattate con merce rubata. C’era anche spray al peperoncino illegale

Quando la polizia ha fatto irruzione nell’appartamento stavano tutti dormendo. Erano le 15 del pomeriggio, ma loro, cinque tunisini fra cui una donna, stavano consumando la loro siesta dopo aver lavorato tutta la notte. Sulle strade dello spaccio.
Il benvenuto agli agenti della Squadra mobile e delle Volanti? Un “sasso” da un etto di cocaina in bella mostra sopra il tavolo della cucina. Poi ne sono state trovate altre dosi sparse. E tanta refurtiva: piastre per capelli, rasoi elettrici e altri oggetti con cui, secondo la polizia, i clienti “scelti” della banda barattavano le dosi di cocaina. Per finire, oltre a 3.400 euro in contanti, gli agenti hanno trovato e sequestrato anche delle bombolette di spray al peperoncino di cui è vietata la vendita. È dello stesso tipo utilizzato anche di recente per mettere a segno delle aggressioni.
Nell’appartamento di via Tartaglia a Chiesanuova, dove da tempo veniva segnalato un sospetto via vai, la polizia ha trovato due uomini che dormivano nel soggiorno, uno ha persino tentato di scappare dalla finestra, ma è stato prontamente bloccato. Nella vicina camera da letto dormivano su un letto a due piazze un uomo e una donna, su una branda a fianco un altro uomo. Oltre al “sasso” da un etto e 14 grammi, sono state trovate altre tredici dosi della stessa sostanza.
In carcere con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso sono finiti Mahjoub Bouthouri, 32 anni, Neim Ferssi, 35, Hama Rhomdhani, 20, Adem Rhimi, 26 e Dalila Dridi. Quest’ultima è stata trasferita nel carcere femminile di Verona. Per tutti anche la denuncia per ricettazione e possesso dello spray illegale.
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