Un nocciolo nei bronchi Altri bambini «salvati» in Chirurgia endoscopica

CHIRURGO. Cesare Cutrone
Altri due bambini «salvati» dalla Chirurgia endoscopica, unità che era stata letteralmente inventata dal nulla da Surendra Narne e che oggi è affidata alla direzione del professor Alessandro Martini. Un gruppo specializzato nel risolvere l'inalazione involontaria di corpi estranei nelle vie aeree. In particolare, nei bimbi di 2-3 anni, come quelli che finiscono in ospedale con tosse, dispnea, cianosi. E in qualche caso esposti al rischio della vita. Il data base dell'ospedale di Padova supera ormai i 300 casi affrontati e risolti dall'inizio dell'attività a metà anni Ottanta. Gli ultimi interventi sono stati effettuati dal dottor Cesare Cutrone, che lunedì scorso ha provveduto alla rimozione completa di un frammento di nocciola dal bronco di un bambino di poco più di due anni. Intervento ancor più delicato alla luce delle complicazioni intervenute dopo l'«incidente». A distanza di qualche giorno, la replica in sala operatoria con l'equipe di Chirurgia endoscopica chiamata ad intervenire su un altro piccolo paziente che aveva ingerito un corpo estraneo. Il dottor Cutrone si è ritrovato alle prese con un frammento nelle vie respiratorie da dover rimuovere assolutamente. Il bambino era ormai da una decina di giorni esposto alle conseguenze pericolose dell'anomala ingestione. Operazione riuscita. (e.m.)
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