Un palo dell’Enel rallenta i lavori della rotatoria

Cantiere fermo a San Cosma in attesa che l’ente tolga il pilone dall’area Il Comune di Monselice aveva appena risolto un altro imprevisto con un privato
Di Francesca Segato

MONSELICE. Percorso a ostacoli per la nuova rotatoria di San Cosma, destinata a raccordare l’uscita dalla frazione con la strada provinciale 5, via Vanzo.

I lavori nel cantiere per la costruzione della rotatoria sono partiti verso settembre, ma gli stessi lavori probabilmente non potranno concludersi prima di marzo.

A ostacolare l’iter realizzativo dell’opera si è messo ora anche un palo dell’Enel, che si trova proprio in mezzo alla rotatoria: l’attività nel cantiere ha dovuto essere fermata nell’attesa che i tecnici dell’Enel provvedano alla sua rimozione.

«L’Enel è nei tempi previsti, perché ha 60 giorni complessivi per provvedere alla rimozione di questo palo» spiega il sindaco Francesco Lunghi «Il problema per noi è che questo impedimento rallenta l’iter dell’opera. La consegna ormai è prevista per marzo».

«Prima abbiamo dovuto attendere un preventivo redatto dall’Enel stessa, poi abbiamo presentato la richiesta per spostare questo palo, che si trova proprio in mezzo alla strada dove deve sorgere la rotonda» chiarisce anche l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Tasinato «ora nonostante il Comune abbia già pagato, l’Enel non si è ancora fatta viva, perché ha 60 giorni di tempo per farlo. Il cantiere è circa al 65% del completamento, una volta che il palo sarà tolto si potrà procedere velocemente all’ultimazione dell’opera».

Quest’ultimo ostacolo comunque non è l’unico con cui la costruzione della rotatoria ha dovuto scontrarsi. «Abbiamo avuto dei problemi anche con un privato» racconta Tasinato «che aveva accumulato dei calcinacci, una sorta di discarica di inerti, nell’area del cantiere, oltretutto su un terreno di proprietà della Provincia di Padova. È stato necessario fare una segnalazione alla magistratura per poi ottenere una sentenza con cui il giudice gli intimava di rimuovere il tutto: solo per questo abbiamo perso tre mesi».

In precedenza era stato molto lungo e sofferto anche l’iter per ottenere i finanziamenti necessari alla costruzione dell’opera. Il costo complessivo dell’intervento ammonta a 635.000 euro: 233.000 euro li ha messi il Comune attraverso un mutuo, 202.000 euro li ha elargiti la Regione e infine altri 200.000 sono arrivati dalla Provincia, per ultima, a fine 2011. Il tutto per mettere in sicurezza uno sbocco molto pericoloso, dove si sono verificati incidenti anche mortali.

Oltre alla rotatoria sulla strada provinciale, il progetto prevede lo spostamento dell’uscita dalla frazione, attraverso una bretellina, per evitare di dover collocare la rotatoria a ridosso del cavalcavia.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova