Una nuova antenna per la 5G a Vigonza, via Luganega teme per la salute

Una stazione per la telefonia, alta 27 metri, svetterà a breve in via Matteotti. Il sindaco conferma: «Le norme non ci danno margini di discrezionalità» 

VIGONZA. Una nuova stazione radiobase per telefonia mobile di nuova generazione, la 5G, sarà installata in un terreno privato di via Matteotti, strada di campagna fra la ferrovia e via Luganega. Sarà alta 27 metri. La domanda è stata presentata da Iliad il 14 Marzo scorso e il 9 Aprile il Comune ha emesso un avviso-comunicazione in conformità a quanto disposto dalla legge, che prevede di pubblicizzare le istanze relative a procedimenti di infrastrutture di comunicazione elettronica per impianti radioelettrici.

Peccato che pochi l’abbiano notato perché inserito nella sezione apposita e bisogna proprio ad andarselo a cercare. La notizia è diventata di dominio pubblico solo pochi giorni fa perché un residente di via Luganega, Davide Pantano, ha chiesto lumi sui social. Pantano si dice assolutamente contrario all’antenna. «La devono installare a 100 metri da casa mia e sono preoccupato per la mia famiglia» spiega Pantano «non è una cosa da niente, porterà dei problemi. Di questa installazione sono venuto a conoscenza solo perché me ne hanno parlato degli amici di via Matteotti, convocati in Comune a cose fatte. In via Luganega nessuno sa niente. Ma allora ci deve sempre andare bene tutto? Perché qualcuno stipula un contratto con un’azienda per prendere soldi, io mi devo ammalare? » .

Alcune persone si sono dette invece favorevoli perché «si tratta di evoluzione delle reti che comporterà enormi passi avanti su moltissimi campi, in medicina, sicurezza, trasporti». E in rete si è innescato un forte dibattito fra i pro e i contro.

L’installazione viene confermata dal sindaco Innocente Stefano Marangon. «È stata presentata una domanda, le normative ci danno zero margini di discrezionalità» dichiara il Marangon «la settimana scorsa abbiamo informato i residenti di via Matteotti, ci è sembrato corretto. Hanno partecipato una quindicina di persone».

Alle rimostranze di Pantano il sindaco replica: «Comprendo la preoccupazione ma cercheremo le modalità per fare delle verifiche periodiche. Del resto gli enti sovracomunali hanno dato tutti parere favorevole. Anche Arpav. I parametri rientreranno nella normativa. Siamo a fianco dei cittadini per tutelare la salute, nei limiti della legge» afferma il sindaco. «In via Luganega non siamo stati avvertiti, dalla mattina alla sera mi ritrovo un’antenna vicino a casa» conclude Pantano «e non ho trovato grande solidarietà, mi hanno dato quasi del pazzo, del troglodita. Rimango veramente stupito, dobbiamo sempre accettare tutto per l’interesse degli altri? Vorrei riuscire a fare qualcosa, stiamo parlando di salute». Oggi sono 10 le stazioni con 19 antenne in quanto alcune hanno più operatori: 4 a Peraga (3 in zona artigianale e una delle FS in stazione), 3 a Perarolo (vie Oslo, Parenzo, cimitero), una in via Matteotti, 2 in via Grandi (Etra). —


 

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