Una nuova farmacia tra Tavo e Terraglione

Sarà comunale, affidata con una gara e aprirà entro quest’anno Un servizio molto atteso dai 3.500 abitanti delle due frazioni di Vigodarzere
Belluno, 27aprile 2006. farmaciaTorna a febbraio il Banco farmaceutico
Belluno, 27aprile 2006. farmaciaTorna a febbraio il Banco farmaceutico

VIGODARZERE. Entro l’anno potrebbe arrivare la nuova farmacia, che aprirà i battenti tra Tavo e Terraglione. Con grande gioia dei residenti, che adesso sono costretti ad andare fino a Saletto o in centro a Vigodarzere per acquistare le medicine oppure addirittura a spostarsi nei Comuni vicini. La nuova farmacia sarà comunale, anche se sarà affidata in gestione ad un farmacista o una società, che il Comune individuerà con un apposito bando di gara.

«L’apertura della nuova farmacia sarà resa possibile entro quest’anno, a conclusione della gara – annuncia il sindaco di Vigodarzere, Francesco Vezzaro –. Si tratta di un servizio particolarmente atteso dalla popolazione delle frazioni di Tavo e Terraglione, che non hanno farmacie vicino a casa e, specialmente per gli anziani, è un disagio spostarsi». L’idea dell’amministrazione comunale è quella di dare in concessione la farmacia, ricevendo dal gestore un canone annuale. Il Comune potrà stabilire orari e servizi che il nuovo esercizio dovrà erogare ai clienti. L’idea di dotare il territorio di una nuova farmacia era venuta all’amministrazione già a settembre dello scorso anno e la giunta aveva deliberato in tal senso. Adesso che il decreto del governo Monti prevede la liberalizzazione delle farmacie, cambieranno i parametri di riferimento, ma non la volontà del Comune di dotarsi di un nuovo servizio. Il decreto prevede la possibilità di aprirne una ogni 3300 abitanti e tra Tavo e Terraglione vivono circa 3500 persone. Gli uffici stanno perfezionando il bando di gara, che avrà dei tempi di scadenza da rispettare. Una volta che sarà individuato il vincitore della gestione, si potrà partire con l’individuazione del luogo e l’apertura della tanto attesa terza farmacia.

Cristina Salvato

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