Uqido cresce e triplica il fatturato

L’azienda della realtà virtuale immersiva cambia sede e crea una Accademy
MARIAN-AGENZIA BIANCHI-PADOVA-INTERVISTA PRESSO LA SEDE DI UQIDO PIER MATTIA AVESANI
MARIAN-AGENZIA BIANCHI-PADOVA-INTERVISTA PRESSO LA SEDE DI UQIDO PIER MATTIA AVESANI

PADOVA. Uqido chiude il 2017 con 1,2 milioni di euro di fatturato, triplicando i risultati del 2016, e punta a confermare la performance anche per il 2018 e il 2019. Questi alcuni di numeri di una (ormai ex) start up padovana che si candida a essere punto di riferimento per il settore delle tecnologie digitali immersive della realtà aumentata e di quella virtuale. Forte di una nuova sede da 620 metri quadri capace di ospitare i 26 dipendenti attuali della società (erano 21 alla fine del 2017 e 9 l’anno precedente) Uqido punta non solo allo sviluppo di software innovativi e soluzioni alla portata di un più vasto pubblico nel campo della realtà virtuale legata al settore immobiliare e della simulazione industriale, ma pure a diventare punto di riferimento culturale per il mondo delle nuove tecnologie grazie a iniziative periodiche e a eventi internazionali.

«Oramai non siamo più una start up ma una Pmi del territorio», spiega Pier Mattia Avesani, Ad e fondatore di Uqido, «e lavoriamo quotidianamente non solo sullo sviluppo dei nostri prodotti ma a un’innovazione di processo che per noi è organizzazione del lavoro, formazione, stimolo culturale dei nostri collaboratori. Per questo abbiamo scelto di avere un’arena al centro della nostra azienda dove ogni martedì, dalle 19 alle 21, ospitiamo figure di riferimento del mondo delle tecnologie e dell’organizzazione del lavoro, per presentare idee e soluzioni innovative alla nostra struttura ed a un pubblico più vasto di professionisti che scelgono di essere nostri ospiti durante questi eventi». Ma per Uqido, azienda ad alto tasso d’innovazione che nelle risorse umane vede un plus fondamentale e di difficile reperimento, la formazione è un’esigenza centrale tanto da sviluppare un’Uqido Accademy che formerà 12 professionisti della programmazione con un percorso full time di 4-6 mesi. «Sarà una scuola forgiata sul modello dei nostri ritmi produttivi», spiega Avesani, «e avrà per obiettivo proprio l’inserimento in azienda. I primi tre alla fine del percorso saranno assunti senza ulteriori forme di stage o di prova, gli altri saranno selezionati da un network di aziende europee del settore». Il 22 e il 23 marzo prossimo il Casinò di Venezia ospiterà il primo summit sulla tecnologia immersiva organizzato in Italia, Eics (European Immersive Computing Summit) organizzato proprio da Uquido, con la partecipazione di 16 speaker provenienti dalle più grandi multinazionali.(r.s.)

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