Usl 16, gara per il carcere a Solaris

È la coop nella bufera a Eraclea. I sindacati: forte ribasso d’asta, si vigili sui servizi
BARON - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - ULSS 16 VIA SCROVEGNI
BARON - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - ULSS 16 VIA SCROVEGNI

La gara relativa al servizio infermieristico all’interno del carcere, bandita nel gennaio 2015, è stata appena aggiudicata. Ma già da ora il sindacato esprime preoccupazione e chiede all’Usl 16 controlli rigorosi sull’attività della cooperativa sociale che ha vinto l’appalto. Si tratta della Solaris Onlus di via Tacito a Carpi che si è aggiudicata l’incarico con il più alto punteggio tra i numerosi partecipanti e con un’offerta di 2,832 milioni contro la base d’asta di 3,575 milioni. Il nome della coop è noto in Veneto anche perché legato ai fatti di Eraclea dello scorso autunno quando ci fu una rivolta relativa alla presenza dei migranti in un residence. La coop emiliana doveva curare l’ospitalità dei profughi nella località balneare, ma ci furono problemi legati al mancato pagamento delle bollette del residence e dei dipendenti della coop. Tanto che la Prefettura veneziana annunciò la decisione di non rinnovare più il contratto a fine anno.

Ma la coop ha avuto problemi per il pagamento degli stipendi anche in altre città italiane tra cui Fano (trasporto per la Croce Azzurra) dove è intervenuta la trasmissione delle Iene. Sull’attività della coop chiedono vigilanza i sindacati della sanità. Spiega Fabio Turato della Cisl: «Riteniamo che in un ambiente particolare come il carcere, dove ci sono persone che soffrono di patologie croniche e, a volte, di disturbi psicologici, c’è la necessità di contratti e di professionalità stabili in ambito infermieristico». Ancora: «Abbiamo calcolato che per il servizio in carcere servono almeno 18 infermieri per un costo di 630 mila euro annui e di 3,1 milioni in cinque anni. È la somma che mediamente gli altri partecipanti al bando hanno prospettato e che si avvicina alla base d’asta. In questo caso c’è un ribasso di 740 mila euro: come si comprimeranno le spese? Chiediamo vigilanza sui servizi. Si continuano a fare gare al massimo ribasso a scapito dei progetti che dovrebbero essere il punto forte dei capitolati». E controlli li invoca anche la Uil Sanità con Stefano Tognazzo: «Ci auguriamo controlli da parte dell’azienda sanitaria anche perché quando l’appalto è all’ esterno e al massimo ribasso non sempre la qualità è adeguata».

Alla direzione dell’Usl 16 sottolineano che il contratto non è stato ancora firmato: deve prima trascorrere il termine per eventuali ricorsi da parte degli altri concorrenti e ci sarà poi un’ulteriore valutazione. (s.t.)

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