Va deserta l’asta per la Corte Busetto a San Giorgio in Bosco, patrimonio da salvare

Il complesso in vendita è quello di una casa padronale ottocentesca, che era il vero centro di un’economia autosufficiente, con la chiesa e poco lontano la scuola che gravitava sull’importante proprietà terriera. Il compendio immobiliare si estende su 3.700 metri quadrati.
S. B.
DORO - FOTOPIRAN - SAN GIORGIO IN BOSCO - VILLA CHIATTELLINO
DORO - FOTOPIRAN - SAN GIORGIO IN BOSCO - VILLA CHIATTELLINO

SAN GIORGIO IN BOSCO. Ville all’asta a San Giorgio in Bosco per un valore di oltre due milioni di euro, ma al momento nessun acquirente: aste deserte e pezzi di patrimonio culturale che rischiano di finire in una inesorabile decadenza. Il patrimonio più rilevante è quello della Corte Busetto, nella località di Giarabassa, a due passi dal ponte di Carturo, sul fiume Brenta.

Uno spazio di riferimento per la comunità locale, negli anni Ottanta la villa era la meta suggestiva d’arrivo della Pedalata ecologica, evento clou della primavera a San Giorgio in Bosco.

Ma il nome dei Busetto è legato in maniera profonda alla storia locale, in particolare a cavallo fra la fine dell’Ottocento e gli inizi del secolo scorso. Secondo le ricostruzioni, fu Eugenio Busetto ad introdurre il vitigno del mitico “clinton” nei territori sangiorgensi: correva l’anno 1883. Ed Eugenio sarebbe stato padre dell’ingegnere Giorgio, sindaco del Comune a vocazione agricola dell’Alta e poi primo podestà del paese con l’avvento del fascismo.

Il complesso in vendita è quello di una casa padronale ottocentesca, che era il vero centro di un’economia autosufficiente, con la chiesa e poco lontano la scuola che gravitava sull’importante proprietà terriera. Il compendio immobiliare si estende su 3.700 metri quadrati. «La villa», si legge nel sito delle aste, «si sviluppa su due piani oltre a un sottotetto e presenta ampi saloni in entrambi i piani con rifiniture di pregio, pavimentazioni alla veneziana, solai di legno con travi a vista. Al piano terra un portico-barchessa, completano l’immobile una corte agricola di 25.000 mq».

Nell’area anche una cappella privata consacrata, abitazioni, fienile, stalle e «un parco rigoglioso, con un impianto di giardino all’inglese di 22.600 mq piantumato con alberi di pregio sotto il profilo botanico». Nel prezzo compreso anche un terreno agricolo afforestato di 18.275 mq, fra fossati e rogge. —

S. B.

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