Va in ospedale per il diabete e muore dopo due giorni

PIOVE DI SACCO Va in ospedale a Piove di Sacco per dei malori legati al forte diabete che ha da qualche tempo, ma muore dopo due giorni di ricovero. La magistratura padovana vuol vedere chiaro su quanto è successo e, su istanza dell’Asl, ha bloccato il funerale dell’uomo che era già stato programmato per l’inizio della prossima settimana.
L’uomo, che è morto all’età di 60 anni, si chiamava Nazzareno Convento e risiedeva con la famiglia in via Rovine nella frazione di Bojon (Ve) al civico 18, la strada che collega la frazione di Campolongo Maggiore a quella di Premaore di Camponogara. A raccontare cosa è successo è il figlio Marco. «Mio padre», racconta l’uomo, «soffriva da tempo di una forte forma di diabete. La scorsa settimana lamentava dei problemi respiratori che continuavano da alcuni giorni. Nel passato», ricorda ancora il figlio, «mio padre aveva lavorato negli stabilimenti del Petrolchimico di Porto Marghera. Fatto sta, però, che la situazione dallo scorso martedì, quando mio padre è stato ricoverato a Piove di Sacco, è di fatto precipitata. Nel giro di due giorni le funzioni vitali di papà hanno registrato un peggioramento crescente finché, a causa di problemi cardiaci, nella giornata di giovedì è morto nel reparto di Medicina».
I familiari hanno pensato per la morte anche a cause legate alla lavorazione dell’amianto, collegata alle produzioni di Porto Marghera, ma si tratta di patologie specifiche che non erano state diagnosticate prima del ricovero di martedì scorso. La famiglia di Nazzareno Convento aveva deciso di non fare l’autopsia per chiarire i motivi della morte, soprattutto per rispettare le volontà dell’uomo. «Mio papà», spiega ancora il figlio Marco, «era contrario a una autopsia e lo abbiamo detto chiaramente».
Ma la magistratura invece vuole vederci chiaro e, per questo, ha disposto, su richiesta dei medici dell’Asl padovana, che venga fatta comunque l’autopsia sul corpo dell’uomo. L’esame autoptico verrà eseguito, con ogni probabilità, all’inizio della prossima settimana. Nel frattempo il funerale slitta a data da destinarsi. Anche il sindaco di Campolongo, Alessandro Campalto, è scosso dalla fine del compaesano.
«Certo», dice il primo cittadino, «è inconsueto che la magistratura blocchi il funerale se non ci sono validi motivi per farlo. Speriamo la vicenda possa essere chiarita in poco tempo». Nazzareno Convento lascia la moglie Ornella, il figlio Marco, la suocera, i fratelli e i cognati. Dopo il via libera della magistratura, l’estremo saluto sarà celebrato nella chiesa di San Nicola a Bojon.
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