«Valorizzate il centro» Poche risposte al sondaggio sul futuro Pat della città
Prevale il desiderio di una maggiore conservazione del patrimonio storico-ambientale di Monselice

L’ASSESSORE. Alberto Negrello e, sopra, il centro storico di Monselice visto dalla Rocca
MONSELICE.
Molto legati all'identità del proprio territorio, consapevoli dei suoi elementi di pregio, determinati a difendere il paesaggio e la qualità della vita. E' questo l'identikit dei monselicensi che emerge dai risultati del questionario conoscitivo legato al Pat (Piano di Assetto del Territorio). L'adesione al questionario, distribuito alle 6000 famiglie del comune, di per sé non è stata altissima: poco più del 2%.
«Per noi è comunque un risultato importante - sottolinea l'assessore all'Urbanistica Alberto Negrello- anche perché questo sondaggio non aveva l'obiettivo di esaurire la concertazione, ma piuttosto di porre le basi, informando e sensibilizzando i cittadini». Cosa è emerso dai questionari? Lungi dal rivendicare questioni particolaristiche, i monselicensi si sono dimostrati molto consapevoli e attenti al territorio. Dalla Rocca al canale, dal castello al centro storico, è forte la domanda di conservazione del paesaggio storico-culturale. I cittadini chiedono di valorizzare il centro storico, come fonte di reddito attraverso il turismo e il commercio. Indicano spesso le cementerie come fattore di degrado, mentre si mostrano più divisi su altri temi, come l'ascensore della Rocca e il casello autostradale, indicati da alcuni come elementi positivi, per altri invece di segno negativo. Ancora, si sottolinea l'importanza del riuso dei fabbricati esistenti, piuttosto del ricorso a nuova edificazione. I risultati dell'indagine sono stati presentati nei giorni scorsi, durante i primi incontri preliminare del Pat. Ora il percorso del Pat entra in una fase cruciale. Fino al 20 febbraio ci sarà tempo per presentare le osservazioni. In parallelo, scade il 15 febbraio il termine per le manifestazioni di interesse per accordi pubblico-privato. «Insieme alla concertazione, gli accordi pubblico-privato sono un altro aspetto innovativo della legge regionale - spiega Negrello - e come amministrazione puntiamo molto su questo, in tempi di forti ristrettezze economiche». I nodi che si potrebbero affrontare con questo strumento vanno dal cinema Astoria alla viabilità. Per fine marzo si dovrebbe concludere la concertazione sul documento preliminare con un incontro pubblico. Poi ci sarà l'adozione in giunta e quindi la redazione di una bozza di progetto.
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