Valvole cardiache che durano di più, nuova tecnologia sviluppata a Padova

PADOVA. Raddoppiare la vita delle valvole cardiache biologiche: ciò è possibile grazie a una tecnologia Made in Italy, sviluppata da Bci, la Bio Compatibility Innovation, una Pmi innovativa di Padova. Il team di ricercatori, infatti, ha sviluppato il metodo Facta. Alla base del procedimento c'è l'inattivazione della molecola Alpha-Gal, quella che scatena le reazioni avverse nelle attuali protesi valvolari di origine animale, con calcificazioni che si presentano nel 50% delle valvole e che portano alla sostituzione mediamente dopo 10-12 anni dall'impianto. Con il metodo Facta, invece, i tempi raddoppiano.
Dal punto di vista economico, spiegano da Bci, l'effetto è di abbattere la spesa per i sistemi sanitari nazionali. Il costo sociale di impianto di queste valvole, solo per Stati Uniti d'America ed Europa, è pari a circa 14 miliardi di euro. Nel mondo oggi vengono impiantate circa 400.000 protesi all'anno ed entro il 2050 è previsto che ne vengano impiantate circa un milione.
Complessivamente, si tratta di un mercato da 6,2 miliardi di euro, anche se le ultime stime calcolano che al 2025 si possa arrivare a 7 miliardi. «Tra Nord America ed Europa - spiega Alessandro Gandaglia di Bci - oggigiorno vengono impiantate circa 400.000 protesi all'anno ed entro il 2050 è previsto che ne vengano impiantate circa un milione, questo per via dell'invecchiamento della popolazione. Con la nostra tecnologia, allungando il tempo di durata della valvola, abbiamo stimato che riusciremmo a ridurre di circa il 25% questi costi sociali».
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