Vandali devastano il cimitero di Reschigliano

CAMPODARSEGO. Vandali devastano il cimitero di Reschigliano. Decine le luci votive strappate dai loculi, tre le cappelline private prese a sassate, compresa quella dove sono sepolti i sacerdoti del paese, colpita da un sasso anche la porta a vetri dello sgabuzzino. Ad alcune tombe a terra sono state spezzate le lapidi in marmo e in qualche caso anche la croce.
Indignazione e rabbia tra i familiari dei defunti, che ieri hanno passato la giornata a tirare su i cocci e a sistemare quanto possibile, perché la voce di quello che era accaduto nottetempo ha fatto subito il giro del paese. I danni maggiori li ha patiti la chiesetta della famiglia Sarti, la cui vetrata è stata infranta da un sasso. Ieri è stata messa in sicurezza e recintata con un nastro in modo da trattenere i frammenti. Ieri nel primo pomeriggio alcuni familiari, avvisati del fatto, sono accorsi per verificare i danni, trovando il sasso ancora all'interno.
Senza parole Lina Sarti, che ha lavorato tutto il pomeriggio per liberare il pavimento dalle schegge di vetro. «Il cancelletto è quasi sempre aperto» protesta «non è la prima volta che ci danneggiano. Tempo fa ci hanno portato via le grondaie e quant’altro poteva essere asportato» dice infuriata, e con ragione. Colpita con un sasso anche la cappella della famiglia Quaglio, a cui è stata infranta la finestra laterale. «Dentro alla chiesetta di famiglia è stato trovato il sasso lanciato per colpire il vetro» si è sfogata sul web Paola Quaglio «i carabinieri sono già stati qui. Certo che colpire dei defunti non dà tante soddisfazioni, probabilmente a chi l’ha fatto gli bastava molto poco».
Non si è salvata neppure la chiesetta dei parroci che pure è dotata di vetrate antisfondamento. Una sassata non le ha infrante, ma sulla vetrata frontale ha provocato un grosso foro, più una vistosa crepa su quella laterale. Non bastasse, una sassata ha colpito anche la porta dello sgabuzzino.
Il raid si è esteso anche nelle altre parti del cimitero, dove i vandali sono riusciti a strappare dalle 35 alle 50 luci votive che ornano i loculi e a gettare a terra molti mazzi di fiori.
«Hanno distrutto tutte le lampade ad altezza uomo, cioè posizionate sulle seconde e terze file» racconta Giancarlo Beccaro «bisognava vedere cosa c'era qui nella prima mattinata. Ad accorgersi del fatto sono state alcune donne uscite dalla messa prima. È stato informato il vice sindaco Walter Gallo, che è venuto sul posto a verificare». In cimitero anche i carabinieri, che hanno preso atto del vandalismo e avviato le indagini per risalire agli autori. Sembra che alcuni residenti abbiano sentito dei forti rumori sabato verso le 22, ma non c'è certezza sull'orario dell'intrusione. I vandali potrebbero essere entrati da un cancelletto laterale che pare resti aperto anche la notte. Nel camposanto ieri erano tutti convinti che l’esecrabile azione sia opera di ragazzi. «Pazzesco, non sappiamo cosa dire» afferma Florio Granziero. «Una cosa indegna» aggiunge Dino «chissà cosa gli passa per la testa a questa gioventù, non capiscono che i divertimenti sono altri, mancano di valori e sono privi di rispetto. Una cosa del genere non si era mai vista». Qualcuno racconta che spesso la sera gruppi di ragazzi si ritrovano sull'argine dietro il cimitero, ma non è detto che il ritrovarsi fra giovani c'entri con quanto accaduto ieri notte.
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