Veggian confermato come presidente Appello alle banche

PIOVE DI SACCO Un appello alle banche del territorio per allargare le maglie del credito per sostenere le imprese: lo ha lanciato l'altra sera in occasione dell'assemblea della delegazione piovese...

PIOVE DI SACCO

Un appello alle banche del territorio per allargare le maglie del credito per sostenere le imprese: lo ha lanciato l'altra sera in occasione dell'assemblea della delegazione piovese di Confindustria il presidente Severino Veggian. Il presidente onorario della Blue Box è stato confermato all'unanimità alla guida della delegazione anche per il prossimo biennio. Vicepresidenti sono stati nominati Giovanni Prearo della Prearo Costruzioni e Chiara Rossetto del Molino Rossetto. Del consiglio direttivo fanno parte Alberto Bertani (Bertani legnami), Cristian Compagno (Giplanet), Matteo Giacometti (Comel), Marco Dal Brun (Uni X Medica), Pietro Luigi Pittarello (Pittarello Service), Gianluca Piva (Qemme), Filippo Voltazza (Saen). All'assemblea degli industriali è stato invitato il presidente della Banca di credito cooperativo Leonardo Toson che ha sottolineato: «In questi anni di crisi la nostra banca ha continuato a sostenere le imprese del territorio, mantenendo inalterati gli utilizzi degli affidamenti concessi». E proprio sul tema del credito Veggian ha manifestato la preoccupazione del mondo imprenditoriale: «In uno scenario di grande incertezza le imprese continuano a innovare, a cercare nuovi spazi sui mercati, a cambiare modelli organizzativi per competere, ma il contesto in cui operiamo non è favorevole. Alla corsa a ostacoli di chi fa impresa si aggiunge la preoccupazione per un credito sempre più selettivo, mentre servono fiducia e soldi veri per rimettere in moto produzione e investimenti». Rialzo dei tassi, accordo di Basilea 3, nuovi parametri patrimoniali: sono questi gli elementi che condannano le imprese a un credito scarso e caro: «Temiamo il ritorno alla stretta creditizia del 2008-2009 - ha ammesso Veggian - per questo alle banche chiediamo di essere concretamente partner delle imprese, trovando soluzioni comuni per favorire la ripresa». Nel Piovese operano 10.790 imprese, una ogni 8 abitanti, con poco più di 26 mila addetti: il manifatturiero incide per il 15,2 per cento. Nel 2010, al netto dell'agricoltura, il trend di crescita è stato positivo, soprattutto nel settore dei servizi innovativi passati dal 18 per cento del 2001 al 26,6 per cento dell'anno scorso.

Elena Livieri

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