Veglia di Sabato Santo in abbazie e santuari

TEOLO. Nelle abbazie e nei santuari dell’area degli Euganei questa sera in orari diversi si celebrano i tradizionali riti sacri della veglia del Sabato Santo. La veglia pasquale è chiamata anche...

TEOLO. Nelle abbazie e nei santuari dell’area degli Euganei questa sera in orari diversi si celebrano i tradizionali riti sacri della veglia del Sabato Santo.

La veglia pasquale è chiamata anche “Notte delle notti” con la liturgia della Nuova Luce: la benedizione del fuoco, quella del cero pasquale, dell’acqua del fonte battesimale e inoltre il rinnovo delle promesse battesimali. Si tratta di cerimonie che concludono la Settimana Santa e che solitamente richiamano numerosi fedeli anche dalla città.

All’Abbazia benedettina di Praglia la veglia inizia alle 22 con la benedizione del fuoco sul sagrato della chiesa. In caso di pioggia la cerimonia verrà spostata sul chiostro pensile, vicino al refettorio monumentale. La notte, che si conclude con Santa Messa, sarà impreziosita dal canto gregoriano dei monaci benedettini. Veglia pasquale in stile benedettino, a partire dalle 21, anche al monastero delle religiose sul colle di San Daniele sopra Abano.

Iniziano invece alle 23 i riti del Sabato Santo all’eremo camaldolese del monte Rua in territorio di Torreglia. L’acceso alla chiesetta e al piccolo monastero dove i pochi monaci rimasti vivono in celle singole, come prevede la ferrea regola di clausura di San Romualdo, questa sera non è consentito alle donne.

Infine, nel santuario di Monteortone e nelle altre due parrocchie che compongono l’unità pastorale (San Giorgio di Tramonte e San Bartolomeo di Monterosso) l’inizio della veglia pasquale di questa sera è previsto alle 21. (g.b.)

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