Veleni sull’asilo, don Bezze lascia

Via il parroco di Bronzola dopo le proteste per la chiusura della scuola
CAMPODARSEGO. Don Mattia Bezze lascia la sua parrocchia di Bronzola-Fiumicello dopo aver provocato uno sconquasso decidendo di chiudere la scuola dell’infanzia parrocchiale di Bronzola. Contro la chiusura e l’iscrizione dei bambini a Fiumicello si era schierata la comunità di Bronzola, che ha invece trovato una soluzione ottenendo dalla Diocesi una “proroga” di due anni. A sollevare il sacerddon dall’incarico è stato il vescovo Claudio Cipolla che lo scorso 19 giugno ha indirizzato una lettera ai Consigli di comunione delle due parrocchie. Vi conferma che Bronzola non era in grado di sostenere il pesante debito per la costruzione del Centro parrocchiale e della Scuola dell’infanzia e dice che con il parroco c’è stata sintonia nel decidere la chiusura dell’asilo «anche se con un imbarazzante senso di fallimento nei confronti di un’impresa che nel passato era sembrata sostenibile e che alla prova degli anni non ha retto». Di fronte ai nuovi elementi, fra cui la donazione di 50 mila euro all’asilo da parte di un imprenditore di Bronzola, la Diocesi concede un tentativo. Domenica don Bezze ha celebrato l’ultima messa rimandando ogni considerazione alle due pagine del bollettino parrocchiale. «In questi anni è stato profuso un enorme sforzo per la riqualificazione dell’offerta formativa e chi ne è stato l’artefice è stato spesso capro espiatorio della poca professionalità di alcuni così come di tentate ingerenze di altri», scrive il don affermando di aver agito rispettando quando stabilito nelle sedi opportune. «Purtroppo la responsabilità a me affidata ha fatto sì che si percepisse un’altra cosa. Potrei dire che è stata decisa una cosa ma io ne pensavo un’altra. Molti particolari di questa vicenda non posso dirli, ad un certo punto le cose si sono inceppate». Peccato che sono la comunicazione sincera e la partecipazione del paese che determinano la comunione ecclesiale auspicata dal vescovo. Sulle questioni vitali, affermano i parrocchiani, Bronzola non si è mai tirata indietro. Don Bezze afferma di essere rimasto ferito dalla cattiveria, dalle offese e dalle minacce che gli sono state rivolte e che hanno generato in lui molto dolore e problemi di salute per le quali «ho chiesto ai superiori un tempo di stacco». Dispiacere ma non accenni di mea culpa dall’ex parroco, accusato dai parrocchiani di Bronzola «di averli tenuti all’oscuro dell’intenzione di chiudere il servizio comunicandolo solo a cose fatte». Il vescovo ha disposto che, in attesa del nuovo parroco, il riferimento sia il vicario episcopale don Leopoldo Voltan, che subentra come amministratore parrocchiale a sostegno di don Federico Talone, e auspica un clima di fraterna collaborazione.


Giusy Andreoli


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