Venduta l’ex caserma Barzon

Dopo l’accordo con l’agenzia del demanio per la valorizzazione urbanistica di alcune ex caserme della città ecco il primo accordo, che prevede un incasso di 900mila euro per Palazzo Moroni.
«Si tratta della ex caserma Barzon di via Cesarotti - spiega il sindaco Bitonci - . Un’operazione conclusa dal Comune in tempi record, porterà nelle casse pubbliche 900.000 euro entro pochi mesi. La cifra sarà versata dalla Cassa Depositi e Prestiti e, una volta disponibile, sarà investita in opere pubbliche, quali la realizzazione di Parco Boschetti».
La caserma Barzon, rientra, come la caserma Romagnoli a Chiesanuova e Palazzo Rinaldi in centro, in un accordo che prevede una sorta di intermediazione del comune, definita “valorizzazione”, ossia un’iniziativa urbanistica dell’amministrazione comunale per aumentare il valore di questi beni dello Stato in cambio della quale viene riconosciuto un compenso che può essere del 5%, del 10% o al massimo del 15% a seconda dei tempi in cui avviene la vendita del bene immobile. Nel caso della Barzon, considerato che è un antico palazzo e vecchio collegio di studio (il collegio Pratense), essendo un edificio vincolato dalle Belle Arti, è stato necessario cambiarne la destinazione d’uso che, da servizi, è stata trasformata in cubatura a residenziale e direzionale, in modo da poterci probabilmente realizzare degli uffici.
Il demanio l’ha quindi venduta alla Cassa Depositi tramite il Comune che ha diritto ad incassare il compenso del 15%, ossia 900mila euro dei 6 milioni totali ricavati dalla vendita. Si tratta di una vendita, a privati, di beni pubblici con la possibilità per il Comune di collaborare a valorizzare e ottenerne un compenso.
Ora restano la Romagnoli e palazzo Rinaldi, ma soprattutto l’ex caserma Prandina, dove c’è un megaprogetto che prevede circa 600 parcheggi. Lì, però, la partita è un’altra.
«Il nostro lavoro ora va avanti con la valorizzazione dell’ex caserma Romagnoli e di Palazzo Rinaldi – ha dichiarato Bitonci - .Per quanto riguarda la ex Caserma Prandina, ho richiesto al demanio che sia ceduta al comune di Padova anche l’area della stessa individuata per la realizzazione di una nuova caserma dei vigili del fuoco, che, secondo i progetti dell’amministrazione, in accordo con il comando dei vigili del fuoco, potrebbe invece rimanere nell’attuale sede. In questo modo, una volta conclusa l’operazione Prandina, Padova avrà un grande parcheggio».(l.p.)
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