Vendute 6 farmacie comunali ansia per i posti di lavoro

Passano di mano da Pharmacoop al gruppo Admenta, 30 dipendenti coinvolti Moccia (Filcams Cgil): «Chiediamo che venga mantenuto il livello del servizio»
BASCHIERI-AGENZIA BIANCHI-PADOVA ESTERNO FARMACIA COMUNALE PALESTRO
BASCHIERI-AGENZIA BIANCHI-PADOVA ESTERNO FARMACIA COMUNALE PALESTRO



Le sei farmacie comunali di Padova passano al colosso internazionale Admenta McKesson. È stato firmato lunedì scorso il contratto per la cessione del 75% delle quote delle sei strutture, dal 2003 di proprietà di Pharmacoop, società controllata da Alleanza 3.0 e Coop Lombardia. Un’operazione che coinvolge una trentina di dipendenti per una rete di presidi sanitari che fatturava l’anno scorso circa 7,7 milioni di euro con un utile annuo da circa 400 mila euro (al netto delle imposte e dei 100 mila euro circa corrisposti annualmente al Comune di Padova che continua a detenere, con Aps Holding, il restante 25% delle azioni). Una trattativa, quella tra Pharmacoop e Admenta McKesson, il cui perimetro comprende la cessione delle quote di maggioranza di 27 farmacie in 5 diversi comuni (2 a Bergamo, 3 a Desio, 14 a Modena, 2 a Sassuolo e 6 a Padova). «L’accordo siglato», commenta Domenico Laporta, amministratore delegato Gruppo Admenta Italia, «è in linea con la strategia del Gruppo e il piano di crescita, che ci consente di essere sempre più al servizio dei clienti e del network degli operatori attivo per la salute, sul territorio. Siamo cresciuti grazie a un modello di business basato su un approccio a 360° sulla salute e benessere che, unito ad un’offerta di qualità e ad una serie di servizi innovativi, ci ha portati ad essere leader nel settore. In questi venti anni di attività, abbiamo contribuito anche a sviluppare concretamente il modello della farmacia dei servizi, offrendo al cliente/paziente prestazioni sempre più avanzate e soluzioni mirate di consulenza, il tutto in sinergia ed armonia con le amministrazioni comunali che sono nostre partner». Un passaggio di mano che mette in allerta i sindacati, pronti ad un confronto a viso aperto con la nuova proprietà per garantire ai 30 farmacisti coinvolti pari trattamento e pari livelli occupazionali.

dipendenti preoccupati

«Grazie anche alla mediazione di Pharmacoop», spiega Marquidas Moccia, segretaria della Filcams Cgil di Padova, «siamo riusciti ad ottenere un incontro con i vertici di Admenta McKesson il prossimo 15 di luglio. Nel frattempo già nei giorni scorsi abbiamo svolto le assemblee sindacali nei posti di lavoro. I dipendenti non nascondono una certa preoccupazione e noi punteremo a stabilire buone relazioni sindacali con i nuovi soci di maggioranza delle 6 farmacie comunali di Padova. Chiederemo che venga mantenuto il livello dei servizi di realtà che sono di fatto un presidio sanitario dei padovani e di cui il Comune direttamente e indirettamente detiene ancora il 25%. Ma chiederemo pure il mantenimento del Contratto nazionale dei farmacisti comunali che in alcuni casi è stato sostituito con quello del settore privato. In questo senso contiamo sul supporto del sindaco di Padova e degli altri quattro Comuni coinvolti». —

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