Venerdì nero al Cup di Cittadella: 2 ore di coda per le prenotazioni

Altra giornata da incubo dopo l’installazione di software e nuovi sistemi operativi . In tilt anche i parcheggi, intasati dal numero sempre crescente di mezzi in sosta

CITTADELLA. Tornano le code agli sportelli dell’ospedale di Cittadella, il centro prenotazioni non regge l’onda e si consuma un venerdì nero, con persone che perdono la pazienza restando in attesa anche due ore per portare a casa la prenotazione della visita. Dopo i forti disagi registrati il martedì dopo la Fiera Franca, tornano i malumori nell’azienda ospedaliera dell’Usl 6 all’ombra delle mura medievali. «É una situazione assurda», il commento di un settantenne dell’Alta Padovana, che ieri mattina è rimasto in attesa con altre decine di persone per oltre un’ora e mezza, «C’erano tutti e sette gli sportelli del Cup aperti, ma non è bastato purtroppo per accorciare i tempi. Io ho dovuto aspettare quasi due ore, è stato estenuante».

Non mancano i commenti amari, c’è chi aveva letto le rassicurazioni dei vertici ospedalieri e confidava che il nuovo sistema di prenotazioni fosse entrato a regime: «A quanto pare non sono bastate due settimane dall’installazione del nuovo software».

Nei giorni scorsi l’Usl aveva tenuto a sottolineare che «i tempi di attesa sono in miglioramento. Come in tutti i cambiamenti, il passaggio al nuovo sistema gestionale e le migrazioni di alcune agende e relative informazioni hanno creato dei rallentamenti nell'attività, disagi che avevamo preventivato e di cui ci eravamo anticipatamente scusati con l'utenza».

Resta il nodo della carenza di radiologi: «Sono state attivate convenzioni con altre Aziende sanitarie per accelerare la presa in carico dell'utenza», conclude l'Usl 6. Il martedì dopo la Fiera, alle 18, aspettavano il loro turno 87 persone, che hanno avuto la loro risposta grazie alla disponibilità del personale in servizio, rimasto al lavoro fino alle 19.15, limitando il malessere degli utenti.

Sembrava un caso isolato, una situazione eccezionale, ma i problemi si sono ripresentati ieri: «Non ne potevo più, quando ho visto che le code erano infinite», lamenta una quarantenne cittadellese, «sono uscita per fare altre commissioni, speravo che, una volta tornata, la situazione fosse diventata più fluida e invece era peggiorata. Le lunghe attese non permettono il cosiddetto turn-over dei parcheggi, quindi anche trovare un posto dove lasciare l’auto diventa un tormento».

Sullo sfondo resta il grave problema dela mancanza di radiologi, che comporta come conseguenza il cosiddetto "galleggiamento", la prenotazione della prestazione va in standby in attesa che si liberi un posto, spesso in un ospedale diverso, con il paziente costretto ad affrontare chilometri e chilometri per ottenere risposta. Secondo gli ultimi dati forniti dall'azienda, i “galleggiamenti” oggi sono 1.824. Nell’Alta Padovana mancano sei radiologi che l’Usl 6, nonostante abbia intrapreso tutte le strade normativamente previste, non riesce a reclutare; nello specifico ne servono quattro a Cittadella e due a Camposampiero. —
 

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