«Vetri in frantumi, il lampadario dondolava»

Un boato assordante, uno scoppio fragoroso. Chi ha pensato a una bomba, chi al terremoto, chi a un grosso incidente stradale. Così alle 5.03 di questa mattina sono stati svegliati i residenti delle case limitrofe all’In’s di piazza Mazzini.
«Il rumore è stato fortissimo», racconta Eleonora, studentessa al primo anno di Ingegneria, che abita insieme ad altri due studenti al primo piano del condominio proprio sopra alla cassa continua del supermercato.
«Stavo dormendo sul divano in salotto quando lo scoppio mi ha svegliato di soprassalto. Il lampadario sopra al tavolo da pranzo ha iniziato a oscillare e il vetro della portafinestra, nonostante la tapparella fosse abbassata, si è frantumato in mille pezzi». Spaventata la giovane nel giro di pochi secondi aveva già formulato alcune ipotesi. «All’inizio ho pensato fosse saltato in aria il contatore del gas del condominio. Quando ho visto però il lampadario tremare mi sono convinta fosse il terremoto».
Nell’appartamento degli studenti ieri mattina dopo l’accaduto è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco che hanno provveduto a mettere in sicurezza la portafinestra dell’abitazione, per evitare che qualcuno con i vetri rotti si potesse fare male.
Si sono svegliati tutti nelle vicinanze del supermercato in seguito all’esplosione. Tanti si sono affacciati alla finestre, qualcun altro invece è rimasto a letto, paralizzato dalla paura. «Non ho avuto il coraggio di andare alla finestra», racconta una residente anziana della zona. «Sembrava lo scoppio di una bomba tanto era assordante il rumore». La donna si è così spaventata che non è più riuscita a riaddormentarsi. «Ho avuto la forza di scendere di casa per vedere cosa fosse successo solo nella tarda mattinata».
C’è chi ha pensato infine si trattasse di un incidente automobilistico. «Ho immaginato si fossero scontrate due auto. Il botto è stato fortissimo, l’ho sentito chiaramente anch’io che non ho l’appartamento che si affaccia dal lato della strada della cassa continua», racconta Susanna Prosdocimi, residente della zona e proprietaria dell’edificio che ospita il supermercato di piazza Mazzini. «Credo si tratti di una banda di professionisti molto ben organizzati. Innanzitutto perché ci troviamo in una zona “calda” e quindi ben presidiata dalle forze dell’ordine, poi perché parlando con il responsabile dell’In’s mi ha raccontato che la stessa notte è stata fatta esplodere anche una cassa continua di un supermercato della catena a San Donà di Piave».
Danni anche al vetro del portoncino dell’abitazione di fianco alla cassa continua, che si è scheggiato, alle auto parcheggiate sulla strada antistante, sopra alle quali sono piombati pezzi di ferro e ai garage sotterranei che si trovano immediatamente accanto al supermercato.
«L’esplosione ha crepato le pareti di cartongesso dei garage», dice Giacomo Perez Navarro, proprietario di alcuni appartamenti della zona, ieri mattina sul posto per la conta dei danni. «Un mio inquilino mi ha chiamato dicendomi che aveva l’auto completamente ammaccata dai pezzi di ferro volati in strada. Perfino sull’asfalto, che era nuovo, si sono create piccole buche».
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