Via Anelli, ecco i primi due investitori

Gli investitori ora ci sono. Sono due imprenditori italiani, del Nord, che hanno deciso di puntare alla riqualificazione dell’ex ghetto di via Anelli. Il loro piano di intervento è stato analizzato giovedì a Milano assieme agli intermediari finanziari italo-olandesi (Fakton Bv. ed Europrogetti&Finanza) che nei mesi scorsi hanno ricevuto il mandato di trattare la vendita degli appartamenti da parte dei piccoli proprietari del Serenissima.

«Resta da delineare nei dettagli il quadro economico-finanziario e quindi l’offerta da proporre ai privati – spiega uno dei protagonisti dell’operazione che dovrebbe portare alla riqualificazione di via Anelli – ma giovedì abbiamo fatto un significativo passo avanti. I due imprenditori hanno confermato la volontà di intervenire nell’area della Stanga cominciando a illustrare il loro piano».

I primi contatti tra i piccoli proprietari di via Anelli e la cordata italo-olandese sono cominciati alla fine del 2009 con la benedizione anche dell’allora assessore comunale alla Casa, Antonino Pipitone. Per il Comune era, ed è, prioritario trovare una soluzione all’annosa vicenda-via Anelli. Le sei palazzine dell’ex ghetto sono infatti state chiuse e sgomberate nell’estate del 2007. Da allora sono cominciate le ipotesi riguardo al futuro urbanistico dell’area. E oggi, a più di quattro anni di distanza, sembra delinearsi un nuovo futuro per una zona della città divenuta famosa come il Bronx di Padova.

L’amministrazione comunale vuole cominciare la riqualificazione prima della prossima scadenza elettorale. E anche molti tra i privati cominciano a essere stanchi e logori dall’annoso confronto-scontro con il Comune. Tra l’altro la nuova via Anelli potrebbe diventare il simbolo del riordino del quartiere Stanga, oggetto di una riunione che si terrà il prossimo 14 dicembre al centro culturale San Gaetano.

Incontro organizzato dal vicesindaco Ivo Rossi e al quale sono stati invitati 500 proprietari di immobili e terreni.

Matteo Bernardini