Viabilità all’Arcella, nuova rivoluzione tra via Piacentino e il Borgomagno

Torna a doppio senso la strada tra via Buonarroti e via Aspetti. Eliminato un semaforo prima del rondò: «Così sparite le code»

Felice Paduano
Cambia la viabilità all'Arcella
Cambia la viabilità all'Arcella

 

Cambia la viabilità in Prima Arcella: piccole variazioni che dovrebbero rendere più fluida la viabilità, dopo le segnalazioni dei residenti. Torna a doppio senso via Piacentino, mentre al rondò Borgomagno sparisce un semaforo.

Proprio la mobilità all’interno del quartiere è stato uno dei temi dominanti dell’incontro tra la redazione del mattino e i residenti dell’Arcella martedì scorso alla Casa di quartiere.

Cosa cambia al Borgomagno

Sono terminati i lavori sul lato ovest del rondò Borgomagno per rendere più snello lo scorrimento del traffico tra via Michelangelo Buonarroti, via Enrico Toti e via Annibale da Bassano in direzione di viale Codalunga e del centro. È stata realizzata una nuova rotondina davanti all’ex banca ed è stato eliminato il primo dei semafori per gli automobilisti che arrivano da ovest. Tant’è che già ieri mattina il traffico era molto più scorrevole rispetto a prima.

Ne sanno qualcosa anche gli autisti dei bus di BusItalia della linea 13 che arrivano da Altichiero. E ne trarranno giovamento anche conducenti e passeggeri della linea 15, quando torneranno a circolare dopo la fine dei lavori in via Ludovico Ariosto: gli sarà evitato un inutile giro e con risparmio di tempo di percorrenza. «Era ora – osserva Cristina Rispoli, contitolare della pizzeria Rispolina di via Buonarroti, ex Giuly e Sayonara – Ieri l’ho sperimentato personalmente. Il traffico era molto più scorrevole ed anche nelle ore di punta nessuna coda. Ringrazio pubblicamente tutti quelli che si sono adoperati nei confronti dell’amministrazione per modificare la viabilità».

A segnalare il problema era stato il presidente del consiglio comunale Antonio Foresta, che abita nelle vicinanze, assieme al consultiere Andrea Rossi. Gli stessi che hanno segnalato all’amministrazione un’altra importante modifica alla viabilità.

Doppio senso in via Piacentino

Dopo tanti di mesi di sperimentazione di senso unico in via Piacentino, la strada che collega via Buonarroti con via Tiziano Aspetti, si è deciso di tornare indietro e ripristinare il doppio senso.

«La scelta è stata già effettuata – spiega proprio Antonio Foresta – Dopo un lungo dibattito, durato troppo tempo con tanti disagi causati agli automobilisti costretti a raggiungere via Aspetti attraverso via Tiziano Minio, dove ci sono anche due scuole, è risultata vincente la soluzione di maggiore buon senso. La nuova segnaletica dovrebbe essere installata già nei prossimi giorni».

Anche Andrea Rossi è molto soddisfatto: «Penso anch’io sia stata scelta la soluzione migliore. Naturalmente saranno eliminati i pochi posti auto che ci sono sulla parte posteriore dell’istituto Giovanni Valle e saranno potenziati i segnali di rallentamento davanti all’ingresso del parco Piacentino. A questo punto spero che non si aspetti il prossimo autunno per installare la nuova e definitiva segnaletica».

Come ha dimostrato l’incontro con i cittadini dell’Arcella martedì pomeriggio, organizzato dal mattino di Padova, la viabilità e la mobilità sono diventati da tempo due temi molto importanti per lo sviluppo del quartiere più grande della città (40 mila abitanti, quanto un piccolo centro). «Ho partecipato con grande interesse al dibattito – dice Luigi Tarzia, il consigliere comunale che abita vicino a San Gregorio – È una città nella città che continua a crescere in termini di inclusione, coesione sociale, sicurezza urbana e partecipazione civica. Secondo me manca ancora una visione unitaria complessiva di quella che dovrebbe essere la mobilità tra la parte retrostante della stazione sino a Pontevigidarzere. L’alta velocità arriverà ai binari che confinano con via Jacopo Avanzo. Quando l’amministrazione comunale si deciderà a ridisegnare il tessuto urbano dell’intera area dietro la stazione e perché, poi, non realizzare una fermata del sistema ferroviario metropolitano in via Verrocchio, per i treni che arrivano da Castelfranco e dal Camposampierese in modo da favorire lo scambio intermodale con il tram che parte ogni otto minuti da Pontevigodarzere? Durante la riunione ho anche notato un’altra cosa importante riferita ad alta voce dai cittadini. Tanti residenti sono stanchi di vedere le bici correre sui marciapiedi, che a sua volta sono dissestati totalmente in molte zone del quartiere». —

 

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