Vighizzolo d’Este, ossa umane affiorano in cimitero

Raccapriccio nel camposanto : tra i resti pure un teschio. Il magistrato ha deciso di non fare sequestrare i resti, l’ex sindaco è critico

VIGHIZZOLO D’ESTE. Ossa umane affioranti dal terreno, nel bel mezzo del cimitero. Scoperte, del tutto casualmente, da un residente che si era recato a visitare la tomba dei propri cari.

Ha quasi dell’incredibile la storia portata a galla da Lucillo Girotto, ex sindaco di Vighizzolo, che ha denunciato il fatto ai carabinieri di Este. «Il 9 agosto, giovedì scorso, un conoscente mi ha detto di aver visto delle ossa, abbandonate sopra il terreno, nel cimitero di Vighizzolo» racconta Girotto. «Era stato in cimitero domenica 5 agosto e aveva visto delle ossa umane, tra cui gli pareva di aver scorto anche un teschio, sopra il terreno in un’area centrale del cimitero, vicino al portico della camera mortuaria, vicino al sito dove sono state fatte delle esumazioni». Una scoperta raccapricciante, che naturalmente ha suscitato più di qualche interrogativo.

«Ho voluto prima di tutto recarmi di persona sul posto» spiega l’ex sindaco «e ho potuto verificare con i miei occhi che le ossa c’erano, anche se non ho visto un teschio. Immediatamente ho contattato i carabinieri che sono accorsi sul posto per un sopralluogo».

Al camposanto di Vighizzolo si sono recati i carabinieri di Este insieme ai colleghi della stazione di Piacenza d’Adige. I militari hanno effettivamente constatato la presenza di alcune ossa umane. I resti mortali sono stati immediatamente recuperati dalla persona responsabile della custodia del cimitero, chiamata a intervenire dagli uomini dell’Arma. Le ossa sono state quindi spostate nella camera mortuaria del cimitero. Del caso è stata interessata, come d’obbligo, anche l’autorità giudiziaria.

Il magistrato competente tuttavia non ha ritenuto sussistessero gli estremi per procedere a un sequestro, né tanto meno per interdire la frequentazione della parte del cimitero dove è stata effettuata la macabra scoperta. Le ossa recuperate sono state semplicemente associate a quelle già riesumate e collocate nell’ossario.

Per gli inquirenti l’ipotesi più probabile è che le ossa ritrovate (comunque non numerose) fossero per qualche motivo rimaste a terra all’epoca delle esumazioni effettuate lo scorso anno. Il fatto che nessuno prima d’ora avesse segnalato la loro presenza (quella di Girotto infatti è la prima denuncia) si spiegherebbe perché quella parte del cimitero non è molto frequentata. Girotto tuttavia non è persuaso. «Presenterò anche un esposto alla procura della Repubblica di Padova perché si vada a fondo del caso» anticipa l’ex sindaco. «Mi pare strano che nessuno prima d’ora avesse notato quei resti».

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