Vigili, cani da addestrare Tutti a casa dell’assessore

Saia ha coordinato la giornata dedicata ai cinofili nel suo giardino di Montà «Faremo il centro che Zanonato non ha voluto. Subito i controlli all’Arcella»
BARSOTTI - ADDESTRAMENTO CANI A CASA DI SAIA
BARSOTTI - ADDESTRAMENTO CANI A CASA DI SAIA

Addestramento dei cinofili a casa Saia.

Ieri mattina, l’assessore alla sicurezza ha ospitato nel parco del suo appartamento a Montà addestratori, i tre agenti della polizia locale dell’unità cinofila e i loro pastori tedeschi e olandesi, per il primo giorno dei sei mesi di corso di addestramento comportamentale voluto fortemente dalla nuova amministrazione.

«Purtroppo gli addestramenti in questi ultimi anni sono stati fatti poco e male - ha dichiarato Maurizio Saia - e non certo per colpa degli addestratori, ma perché la vecchia amministrazione ha abbandonato l’unità. Abbiamo deciso di iniziare a casa mia perché ci sono fasi in cui bisogna stare in strada e in mezzo alla gente e fasi in cui non devono esserci distrazioni di nessun tipo».

A spingere l’assessore Saia ad invitare tutti a casa sua, è stata la sua grande passione per i cani (ha avuto 27 pastori tedeschi, oltre a molti altri cani di razze diverse), ma soprattutto la sponda di non avere a disposizione un vero e proprio centro di addestramento a Padova.

«Ora i cani dell’unità vivono in condizioni vergognose in pochi metri quadri in alcuni locali di via d’Acquapendente - ha spiegato Saia - ma presto costruiremo un centro cinofilo, con scuola annessa, in uno stabile del comune nei pressi di via due Palazzi. Dieci anni fa avevo già chiuso un accordo per realizzarlo con il ministero dell’interno e dell’economia, poi è stato stracciato da Zanonato».

Ieri mattina quindi primo giorno di scuola per i tre agenti conduttori, a lezione da Rinaldo Brega, vice commissario della polizia locale, responsabile dell’ufficio Cinofili Sulpm e anche lui cittadellese (come Bitonci e Paolocci).

«Brega sarà il direttore della scuola perché conosce benissimo il suo mestiere, tanto che dieci anni fa quando venne eletto Zanonato si fece trasferire da Padova mentre ora, ovviamente, vuole tornare».

Solo tre conduttori quindi in forza della polizia locale.

«L’ex comandante Panizzolo li ha ridotti da cinque a tre, ma presto torneranno ad essere almeno sei» ha precisato polemicamente Saia.

Il primo giorno di scuola è stata anche un’occasione per rilanciare le attività annunciate venerdì da Saia, durante la cerimonia del 146esimo compleanno della polizia locale: «Da questa settimana ci saranno stazionamenti fissi al Santo, in centro e soprattutto all’ Arcella - ha rivelato lo sceriffo - .Questo non vuol dire che gli uomini saranno fermi, ma il contrario: saranno mobili in quelle zone. La dinamica è quella dell’inseguimento e se domani il degrado si sposta alla Guizza noi andiamo alla Guizza. Saremo ovunque e gli uomini saranno chiamati ad uno sforzo enorme». Ufficiali compresi. «Certo. Il comandante Paolocci vuole gli ufficiali in strada perché loro devono essere i primi a stare in trincea e garantisco che non vedono l’ora».

Luca Preziusi

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova