Villa Manzoni, albergo e ristorante

NOVENTA PADOVANA. Un albergo e un ristorante per rivitalizzare il complesso delle barchesse di villa Manzoni, attualmente destinate in parte a residenza e in parte ad annesso rustico.
È stato infatti avviato un procedimento amministrativo attraverso lo Sportello unico per le attività produttive comunale che ha l’obiettivo di preservare e valorizzare il bene, ora adibito per lo più a magazzini, conferendogli un valore aggiunto rispetto al passato. L’intervento consisterà nel restauro conservativo del complesso, nella sua ristrutturazione e nel cambio parziale della destinazione d’uso.
I lavori prevedono la riqualificazione delle barchesse di villa Manzoni mediante la trasformazione in struttura turistica e commerciale. In sintesi, viene prevista la destinazione residenziale e ricettiva e un’attività di ristorazione con un parcheggio di 63 posti auto al servizio delle attività. Sarà necessario procedere al consolidamento delle fondazioni, dei solai lignei e delle capriate. Nella sistemazione dell’area esterna della villa è previsto un nuovo accesso da via Roma e la sistemazione del verde, quest’ultima accompagnata dalla relazione specialistica del botanico Patrizio Giulini. La progettazione dovrà essere proceduta dall’analisi filologica dell’immobile e dovrà ottenere il via libera da parte della Soprintendenza del Veneto in quanto si tratta di un edificio di valore storico, architettonico ed ambientale.
Il progetto riguardante le barchesse di villa Manzoni è già passato al vaglio della Commissione edilizia comunale che, in attesa del parere della Soprintendenza, ha chiesto un supplemento d’istruttoria con ulteriori integrazioni dei particolari costruttivi più significativi. Ad esempio, studiare un modo più coerente per la soluzione dei vani scala interni e sviluppare il parcheggio interno disponendolo lungo la linea di confine.
«La procedura amministrativa necessita di due o tre mesi di tempo», dichiara il sindaco di Noventa Padovana Luigi Bisato, «poi si tratta di capire i termini dell’intervento necessario per realizzare il rpogetto. Auspico che il recupero vada avanti perché è assolutamente in linea con gli indirizzi di questa amministrazione: mantenere un bene architettonico nel migliore dei modi e fare da volano all’economia locale».
Giusy Andreoli
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova