Villa Maria, 12 milioni per crescere
La Casa di cura raddoppia grazie ai terreni dell’ex Bozzola

La Casa di cura convenzionata Villa Maria raddoppia i suoi spazi, passando dagli attuali 7 mila a 13 mila metri quadrati. La storica struttura padovana occuperà l'area dell'azienda “ex” Bozzola, situata proprio dietro la clinica. Con un investimento di 12 milioni di euro, entro i prossimi 4 anni il nuovo edificio diventerà un centro di ortopedia con sale operatorie all’avanguardia. Lo ha annunciato l’amministratore delegato Vincenzo Papes ieri mattina all’inaugurazione dei lavori di restauro iniziati tre anni fa in via Melette. Grazie a un primo investimento di 9 milioni di euro, la casa di cura ha cambiato volto.
Al taglio del nastro erano presenti il vicario del vescovo, monsignor Giuliano Zatti, il direttore sanitario della Usl 6 Euganea, Patrizia Benini, il sindaco di Padova, Sergio Giordani, il presidente della V commissione regionale sanità, Fabrizio Boron e l’assessore regionale ai servizi sociali, Manuela Lanzarin. Ad oggi, Villa Maria vanta 140 posti letto autorizzati di cui 101 accreditati; 1.500 i ricoveri; 30 mila giornate di degenza annue; 160 addetti tra personale sanitario (110) e medici specialisti (50); 120 mila prestazioni annue; due sale operatorie. In questo ultimo anno sono entrati a far parte del “Gruppo Centro di Medicina” una rete di strutture sanitarie private e convenzionate, anche il poliambulatorio specialistico privato ex San Giovanni in via Valeggio ed il Centro Ex Static in via Pelizzo a Padova. Il nuovo progetto prevede la realizzazione di un blocco collegato alla Casa di cura da due corpi di fabbrica. Sarà un green building di 3 piani con una superficie di 6 mila metri quadrati. Saranno infine realizzati anche 200 posti auto. L’intervento consentirà un incremento di forza lavoro di oltre 50 nuove assunzioni.
«Crescere per noi è una scelta obbligata, per essere competitivi nella sanità odierna, per dare respiro e una migliore organizzazione ai servizi che la clinica offre. Questo richiede per noi investimenti importanti», ha detto Vincenzo Papes. «Non possiamo però continuare ad investire in un contesto in cui le regole cambiano di continuo, non sappiamo davvero come comportarci, cosa fare. Ne va degli investimenti, ne va dei posti di lavoro».
Elisa Fais
Argomenti:benessere
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