Villanova, sciacalli nello studio del dentista morto

Ambulatorio razziato la notte dopo il malore fatale all’odontoiatra, dipendente va ad affiggere l’epigrafe e scopre il furto
POLETTO FURTO STUDIO DENTISTICO DE LORENZI VILLANOVA DI CAMPOSAPIERO
POLETTO FURTO STUDIO DENTISTICO DE LORENZI VILLANOVA DI CAMPOSAPIERO

VILLANOVA DI CAMPOSAMPIERO. Ladri-sciacalli nello studio del dentista morto solo poche ore prima per mettere a segno l’ennesimo colpo in un ambulatorio odontoiatrico del Padovano. Il dottor Doriano De Lorenzi, 59 anni, non saprà mai che nella notte tra mercoledì e ieri gli hanno portato via tutta la strumentazione dello studio in via XXV Aprile: martedì sera, cioè 30 ore prima, è stato stroncato da un malore nella sua casa in via Stazione a Ballò di Mirano (Ve).

Ad accorgersi del furto è stato il suo collaboratore che, ieri mattina, è andato allo studio per affiggere l’epigrafe all’ingresso e ha trovato la porta aperta: dentro mancava tutta l'attrezzatura, in particolare una trentina di pezzi della strumentazione, come pinze e altri arnesi abitualmente in uso; nello studio erano rimasti solo i blocchi-motore dei trapani e l’autoclave. Il dipendente ha dato l’allarme ai carabinieri.

De Lorenzi alcuni anni fa era rimasto vedovo. A stroncarlo è stato un infarto, che lo ha colpito martedì sera mentre stava per coricarsi. Sono stati subito chiamati i soccorsi all’ospedale di Mirano, ma ogni tentativo di rianimarlo messo in atto dall’equipe medica è stato vano. Proprio martedì pomeriggio il dottor De Lorenzi aveva lavorato a Villanova fino alle 19 e pare non avesse lamentato alcun malessere. Il funerale del dentista viene celebrato questa mattina alle 10.30 nella chiesa di Cazzago di Pianiga, nel Veneziano.

Trattandosi di morte naturale, il nulla osta alla sepoltura è stato concesso subito. L’improvvisa morte del dottor De Lorenzi ha lasciato increduli non solo i suoi pazienti di Villanova, dove riceveva il martedì pomeriggio e il giovedì mattina, ma anche quelli del suo studio di Spinea e i compaesani di Mirano, dove abitava. «Una persona gentile e disponibile, amato dai suoi pazienti», lo ricordano i suoi collaboratori, che hanno provveduto a chiamare i pazienti e a disdire tutti gli appuntamenti.

Il furto nello studio del dottor De Lorenzi, che è privo di allarme, è stato scoperto accidentalmente dal suo collaboratore. «Era andato ad affiggere l’epigrafe per mettere a conoscenza i suoi pazienti della disgrazia e della data del funerale e ha trovato la porta aperta, constatando che avevano spaccato la serratura», racconta la figlia Anna. «Entrando si è accorto che i ladri avevano portato via tutto il materiale che si poteva portare via, dalle pinze ai disinfettanti a tutto il resto. Hanno lasciato solo il blocco degli alberi dei trapani, l’autoclave per sterilizzare i ferri e ovviamente le poltrone».

Non si sa di preciso a quanto ammontino i danni, ma si può ipotizzare siano nell’ordine delle decine di migliaia di euro. Il collaboratore del dottor De Lorenzi ha chiamato i carabinieri, che si sono recati sul posto per un sopralluogo.

La denuncia è stata presentata ieri in mattinata alla stazione dell’Arma di Pionca di Vigonza, competente per territorio. Una domanda che tutti ora si pongono: ad agire, ieri notte, potrebbe essere realmente stato qualche sciacallo che aveva saputo della sua morte o l’incursione nello studio di De Lorenzi rientra a pieno titolo nella catena di furti che sta mettendo in ginocchio l’intera categoria?

«Non so cosa pensare», dice Anna De Lorenzi, «probabilmente il materiale rubato sarà già all’estero. Ma, vista anche la situazione, questo non è il primo pensiero». Una posizione comprensibile, nel momento di grande dolore per il lutto che colpisce la famiglia del dentista. «Sono però a conoscenza del fatto che stanno prendendo di mira tanti dentisti», commenta amara la donna, «vorrei che la notizia del furto perpetrato nello studio di mio padre servisse a mettere in guardia altri professionisti».

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