«Voglia di classici soul» La seconda vita di Mick Hucknall

Arriva a Padova l’ex leader dei Simply Red, oggi solista Nessun rimpianto e tanti progetti. Anche sul vino siciliano
Di Michele Bugliari

PADOVA. Mick Hucknall in concerto a Padova: l’appuntamento è per giovedì 21 marzo al Gran Teatro Geox di Padova. È la terza data italiana del primo tour che il raffinato cantante soul inglese affronta, nei teatri di tutta Europa, senza la sua storica band, i Simply Red. Il gruppo infatti si è sciolto nel 2010, dopo l’acclamato “Farewell Tour”, che ha chiuso 25 anni di sfolgorante carriera.

Hucknall ha dato un’anticipazione della sua tournée da solista con due concerti alla Royal Albert Hall di Londra, il 18 e il 19 settembre. È da poco uscito il suo secondo album da solista, “American Soul”, che contiene una serie di classici come “That’s How Strong My Love Is”, “I Only Have Eyes For You” e “I’d Rather Go Blind”.

Mick Hucknall, nel concerto di Padova presenterà solo i brani del suo ultimo disco solistaAmerican Soul” o proporrà anche i pezzi del suo passato con i Simply Red?

«Lo show è una festa di rhythm and blues e di rock ‘n’ roll. Ci saranno canzoni da “American Soul”, canzoni nuove, diverse sorprese e naturalmente brani dei Simply Red».

È vero, come è stato scritto, che ha deciso di interrompere la sua carriera di leader dei Simply Red per essere libero dalle regole del business musicale?

«No, non è vero. La verità è che volevo fare qualcosa di nuovo. Volevo registrare “American Soul” e un album fatto di canzoni nuove, che sarà il prossimo.È già pronto e penso che uscirà nella primavera dell’anno prossimo».

Si dice che le sia venuta voglia di fare un album di classici del soul, dopo le recenti collaborazioni con i Faces di Ron Wood e con Charlie Watts e Bill Wyman.

«Sì, è vero, perché ho cantato dei brani soul classici sia con i Faces che con Wyman e Watts, con i quali ho interpretato “No place to go”. Questo mi ha ispirato molto. Ero in studio e il mio manager mi ha suggerito di registrare alcuni classici, ed ecco come è nato “American Soul”».

Lei ha partecipato con altri grandi cantanti inglesi al progetto della Bbc basato sulle canzoni del primo album dei Beatles “Please please me”.

«È stato fantastico. I Beatles sono stati la mia prima esperienza musicale. Così essere per la Bbc negli studi di Abbey Road con alcuni tecnici che avevano collaborato all’epoca con i Fab Four è stato molto, molto eccitante e anche un grande privilegio».

Quali sono gli album dei Simply Red di cui va più fiero?

«È impossibile rispondere a questa domanda perché quella dei Simply Red è stata una carriera lunga e fortunata. Abbiamo fatto tanti buoni dischi e un gran numero di singoli di successo. Sono molto fiero di avere avuto una carriera così importante e duratura».

Si racconta che decise di diventare il cantante di una band dopo aver assistito ad un concerto dei Sex Pistols.

«È vero. Facevo parte di un paio di band scolastiche da quando avevo 14 anni. Ma fu dopo aver assistito al concerto dei Sex Pistols che decisi di prendere le cose più seriamente e diventare professionista».

Produce ancora in Sicilia il suo vino, “Il cantante”?

«Sono ancora coinvolto nell’azienda ma cerco una partnership. Ho bisogno di aiuto, cerco un’altra azienda con esperienza: sono spesso a Londra e non ho il tempo di andare in Sicilia ad occuparmi del vino, come vorrei».

Biglietti da 69 a 34 euro; 5 euro per i bambini di 7 ai 10 anni). www.zedlive.com.

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova