Volantini avversari sequestrati. Il sindaco di Ospedaletto a processo per abuso d’ufficio

Ospedaletto Euganeo. Scapin ordinò ai vigili di far sparire i pieghevoli del Pd. «In tribunale farò emergere la mia completa innocenza»
CESARO - 21/06/2016 - OSPEDALETTO - PRIMO CONSIGLIO COMUNALE.NELLA FOTO : GIACOMO SCAPIN.PH ZANGIROLAMI
CESARO - 21/06/2016 - OSPEDALETTO - PRIMO CONSIGLIO COMUNALE.NELLA FOTO : GIACOMO SCAPIN.PH ZANGIROLAMI

Ospedaletto Euganeo. Il giudice per le indagini preliminari ha rinviato a giudizio il sindaco Giacomo Scapin.L’ipotesi di reato è abuso di ufficio. Il riferimento è al caso dei volantini sequestrati (in realtà solo uno era stato effettivamente rimosso) dal sindaco Scapin il 21 dicembre 2017.

Il sequestro

In quel giorno nei pubblici esercizi di Ospedaletto Euganeo e delle frazioni erano stati distribuiti dei volantini realizzati dal Pd locale. I due esponenti democratici che avevano firmato il volantino, l’ex sindaco Antonio Battistella e l’ex consigliere Fabio Vigato, avevano utilizzato quella capillare distribuzione per contestare a Scapin alcune responsabilità sull’inquinamento nel territorio comunale. Scapin aveva ordinato ai suoi vigili di setacciare bar e locali del paese per rimuovere «tutti i volantini distribuiti presso i pubblici esercizi e negozi del Comune di Ospedaletto Euganeo, in quanto lesivi dell’immagine del sindaco».

L’esposto

L’azione del sindaco aveva motivato un esposto di Battistella e Vigato e la pubblica accusa ha visto nel comportamento del sindaco una possibile violazione del principio costituzionale di imparzialità e del Regolamento comunale di polizia urbana, nella parte in cui prevede i fini istituzionali per cui il sindaco può disporre della polizia locale.Il gip, a inizio giugno, aveva chiesto ulteriori accertamenti alla polizia giudiziaria: l’obiettivo era capire se quei volantini fossero regolari. Secondo Scapin, il Pd di Ospedaletto Euganeo non era una sezione ufficiale e quindi quei volantini erano da considerarsi anonimi, e dunque, irregolari.

Verso il processo

Ieri tuttavia il gup ha optato per il processo e dunque il primo cittadino, difeso dall’avvocato Filippo Guariso, dovrà difendersi dall’accusa di abuso d’ufficio. «Ribadisco la mia piena estraneità e sono sereno in quanto nel corso del dibattimento avrò la possibilità di far emergere la mia completa innocenza», è il commento del sindaco Giacomo Scapin una volta appreso del rinvio a giudizio. 

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