Volontaria in parrocchia, un futuro da stilista: il ritratto di Alessia, uccisa a 19 anni dalla leucemia

TORREGLIA. Dolore e incredulità sono i sentimenti che prevalgono nei cittadini di Torreglia e in quanti conoscevano Irene Righetti, la 19enne studentessa al quinto anno dell’Istituto Ruzza di Padova, stroncata in meno di una mese da una leucemia.
Gli amici più stretti, quelli con cui la giovane aveva lavorato fianco a fianco come volontaria nelle feste del paese, in particolare alla Festa dei Fiori di Zucca delle serate estive nella zona artigianale di via Mattei, organizzata dall’associazione Colt, la ricordano come piena di vita, sempre allegra e con il sorriso stampato sulle labbra.
«Era rimasta legata alla parrocchia fino al periodo della cresima, poi si è dedicata allo studio con grande impegno», afferma il parroco di Torreglia, don Franco. «Per il funerale la data più probabile è giovedì 7 gennaio, quando saranno espletati tutti i passaggi burocratici, ma non c’è ancora nulla di certo».
dolore
La famiglia di Irene, la mamma Marta, il papà Maurizio e i tre fratelli Davide, Alessandro e Massimo, è chiusa nel dolore nell’abitazione al civico 26 di via Volti, ai piedi del colle Regazzoni, restaurata con tanti sacrifici dai genitori. “La ragazza della bicicletta da uomo”, come l’avevano battezzata i vicini di casa che la vedevano sfrecciare in sella ad una bici con il telaio da uomo, ha lasciato un ottimo ricordo anche tra i compagni di scuola e i docenti del Ruzza dove quest’anno avrebbe raggiunto la maturità nell’indirizzo della Moda. Passaggio importante per il suo sogno di diventare una stilista.
«L’ho avuta come allieva solo un anno, ma è stato sufficiente per capire di che pasta era fatta», afferma un docente del Ruzza. «Ti rimane nel cuore per generosità, voglia di vivere e grande attenzione ai più bisognosi della classe. Se c’era da aiutare qualcuno lei era la prima ad offrirsi. Ci mancherà tanto».
Ricordo
La vicepreside Lorenza Bianchini e le professoresse Tebaldi e Rossi hanno già preso contatto con il parroco di Torreglia per sapere quanti ragazzi, in particolare i compagni di classe della V 5, potranno partecipare alla cerimonia funebre in base alle normative anti-covid. Nello stesso tempo la preside, Cinzia Villanucci, assieme alle due collaboratrici, Bianchini e Di Riso, ha già deciso di ricordare Irene con una serie di iniziative, tra cui l’intestazione di un modello di moda e una lezione interamente dedicata alla storia scolastica della ragazza deceduta.
«A quanto mi hanno riferito i suoi insegnanti, in particolare quelli che la conoscevano da anni, Irene era un’allieva diligente e preparata», sottolinea la preside. «Amava la scuola sotto tutti i punti di vista e aveva realmente una grande passione per il mondo della moda. Sognava di diventare una stilista affermata. Invece è morta a soli 19 anni senza arrivare ad affrontare neanche l’esame di maturità. Una tragedia che nessuno di noi si aspettava. Colgo l’occasione per porgere alla famiglia le più sincere condoglianze da parte di tutta la scuola».
sindaco dei ragazzi
A Torreglia Irene aveva frequentato elementari e medie. Ed è proprio negli anni della scuola Facciolati di piazza Mercato che Irene si era attivata per portare la voce degli studenti all’interno del palazzo municipale, durante il primo mandato dell’attuale sindaco Filippo Legnaro. Aveva accettato di partecipare alla lista per l’elezione del consiglio comunale dei ragazzi ed era riuscita ad indossare la fascia tricolore di sindaco. «Siamo sconvolti da questa tragedia che ha colpito la nostra comunità», afferma il sindaco di Torreglia, Filippo Legnaro. «Siamo vicini alla famiglia, al papà Maurizio che fa parte del gruppo di runner Albe Euganee, alla mamma Marta e ai fratelli in questi momenti tristissimi. Irene era una ragazza dolce che aveva davanti tutta una vita».
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova