Zanchin a fine corsa, la maggioranza cerca altri leader

SANTA GIUSTINA IN COLLE. Con il sindaco Federico Zanchin non più eleggibile si apre uno scenario di incertezza nella maggioranza uscente in vista delle elezioni comunali in primavera. Anche perché è formata da persone di diverso orientamento che 5 anni fa si misero assieme per battere il leghista Giulio Centenaro. In Giunta con Zanchin ci sono esponenti di centrodestra, centro e centrosinistra. Reggerà ancora questo patto? Nomi di candidati già se ne fanno. In pole position il vice sindaco Stefano Squarise e gli assessori Paolo Gallo e Valerio Bellù (tutti e tre di centrodestra), l’assessore Giannino Basso (centrosinistra) e l’assessore Matteo Beghin, vicino all’Udc. Il candidato se la potrebbe vedere ancora una volta con il consigliere provinciale e comunale della Lega Centenaro. Che non conferma la candidatura, ma di fronte al futuro incerto della Provincia potrebbe concentrarsi sul Comune. «Con il mio gruppo prima parleremo di programmi e poi faremo nomi», dice Centenaro, «stiamo tentando di fare una coalizione che vada al di la della Lega con esponenti del volontariato e del sociale». Ci sarebbe poi la regola dell’alternanza, una vecchia tradizione da rispettare: visto che l’ultimo sindaco è di Fratte stavolta toccherebbe a Santa Giustina. Fuori dai giochi Vittorio Casarin: non vuole tornare a fare il sindaco. Si profilano per ora due schieramenti. Ma potrebbero essercene tre: l’incognita è Indipendenza Veneta che qui ha un buon seguito. Per dirimere la questione Zanchin auspica le primarie. «Sarebbe tempo di farle anche nei piccoli paesi, per avvicinare la gente, vedere quanto interesse c’è ancora e capire l’orientamento degli elettori», afferma il sindaco. «L’esperienza di Renzi insegna. Suggerisco di istituire un piccolo comitato per avviarle». (g.a.)
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