Ztl Abano, alberghi sul piede di guerra: già un migliaio di multe in arrivo

ABANO TERME. Una petizione per chiedere una modifica radicale alla Ztl, altrimenti via alla class action. Gli albergatori di Abano, che hanno le proprie strutture affacciate sull’isola pedonale, fanno sul serio. I dati delle sanzioni staccate ad auto di clienti e ai fornitori, aggiornati a due mesi fa, parlano di 150 multe per quanti si dirigono nei cinque hotel coinvolti, per un totale di 9. 000 euro dovuti, se le sanzioni vengono pagate entro i cinque giorni con il 30% di sconto. Ma, secondo il legale rappresentante degli albergatori, l’avvocato Giorgio Destro, le sanzioni negli ultimi tempi sembrano esserci inasprite e potrebbero ormai arrivare a toccare quota mille.
Nei giorni scorsi si è tenuto presso l’Hotel Trieste & Victoria un incontro cui hanno partecipato tutti i titolari degli alberghi interessati ai problemi derivanti dal malfunzionamento dei varchi di accesso alla Ztl di Abano, recentemente istituita dall’amministrazione.
Stiamo quindi parlando del Gruppo Borile, titolare dell’Hotel Due Torri, e dei proprietari degli alberghi Formentin, Aurora, Villa Pace e Milano. «È stato da tutti lamentato il fatto che molti clienti, infastiditi dalle modalità di accesso all’area pedonale con le proprie autovetture (che prevede la possibilità di entrare attraverso un unico varco tra quelli sei istituiti, varco che deve essere comunicato al momento della richiesta di accesso alla Ztl, pena una contravvenzione di 60 euro) e dal ricevimento di numerose contravvenzioni da parte del Comune per aver effettuato un accesso diverso da quello stabilito dal comando dei vigili, hanno già manifestato il proprio disinteresse per il futuro a scegliere per il futuro Abano quale città per le cure termali», spiega l’avvocato Giorgio Destro. «È noto che il settore alberghiero ha registrato l’anno scorso una consistente diminuzione delle presenze e tale trend è destinato ad aggravarsi qualora non si trovi una soluzione per rendere accessibile e transitabile l’area pedonale senza incorrere in sanzioni a prescindere da quale varco sia stato interessato per l’accesso».
Sono stati evidenziati inoltre i problemi a cui sono andati incontro i fornitori degli stessi alberghi che si sono visti recapitare numerose multe per il medesimo problema. «Qualora non si trovasse un’adeguata soluzione a medio-lungo termine verrebbero a diminuire il numero di presenze e ciò comporterebbe un danno, oltre che per gli alberghi interessati, anche per l’intera economia di Abano”, prosegue il legale. “Senza contare il disagio per il personale degli alberghi, che deve portare avanti per ogni cliente una procedura di registrazione infinita, quando magari basterebbe girare il numero di targa alla Polizia locale. In pratica una persona ormai è addetta unicamente a questa mansione. Per quanto riguarda i fornitori il loro accesso è limitato ad alcuni orari, ma le emergenze non hanno orari”. Nella riunione Destro ha illustrato, sotto il profilo amministrativo, le possibili iniziative dirette a rendere meno gravoso il problema. È stato quindi conferito al legale l’incarico di proporre al Comune alcune modifiche al sistema attualmente in vigore. «Domani depositeremo una richiesta formale al sindaco. Non dovesse andare in porto la modifica, gli albergatori sono pronti a mettere in piedi con i commercianti e i cittadini una class action con la quale andare a chiedere la modifica della Ztl e i danni subiti», conclude l’avvocato Destro. —
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