“A United Kingdom - L’amore che ha cambiato la storia”

Nel 1947, l’erede al trono del Botswana Seretse Khama, dopo aver studiato legge a Johannesburg (fu compagno di università di Mandela), va a Londra a completare gli studi dove incontra l’impiegata...
05/10/2016 Londra. 60th BFI London Film Festival, photocall del film A United Kingdom. Nella foto David Oyelowo and Rosamund Pike
05/10/2016 Londra. 60th BFI London Film Festival, photocall del film A United Kingdom. Nella foto David Oyelowo and Rosamund Pike

Nel 1947, l’erede al trono del Botswana Seretse Khama, dopo aver studiato legge a Johannesburg (fu compagno di università di Mandela), va a Londra a completare gli studi dove incontra l’impiegata Ruth Williams. L’amore che ne scaturì sfociò nel matrimonio, nonostante l’opposizione delle famiglie, del governo britannico e sudafricano, avviato verso l’apartheid. La regista anglo-ghanese Amma Asante firma un’opera pur genuina, nella sua profonda retorica melò: “A United Kingdom - L’amore che ha cambiato la storia” è un film di maniera, un po’ Attenborough e un po’ Lean, che mostra come la ragion di Stato e la politica si siano sempre intrecciate nella storia, a ogni latitudine. Negli anni della decolonizzazione il Botswana cercava di ritagliarsi il suo spazio nel Commonwealth: Seretse (David Oyelowo) e Ruth (Rosamund Pike) dovettero lottare in patria e con l’opinione pubblica internazionale perché la loro unione era un pericoloso esempio di integrazione. Non a caso Mandela la portò ad esempio e oggi la loro storia è un mito per lo stato sudafricano al punto che il film è stato prodotto in occasione del cinquantesimo anniversario dell’indipendenza. Un’operazione non priva di atmosfera d’occasione, che mescola sentimentalismo, euforia e intolleranza agli splendidi spazi del Botswana. Convenzionale, ma vedibile. (mi.go.)

Durata: 105’. Voto: ** ½

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