Addio allo scrittore Lorenzo Amurri

Tetraplegico per un incidente, con “Apnea” fu finalista allo Strega tre anni fa

Si è spento all’ospedale Regina Elena di Roma Lorenzo Amurri, produttore musicale e scrittore, che con “Apnea” è stato candidato al premio Strega nel 2013. Aveva 45 anni, La sua vita era cambiata nel 1997. Era in sedia a rotelle da quando di anni ne aveva 26, a causa di un incidente sugli sci che lo aveva reso tetraplegico. Nato a Roma nel 1971, ha suonato e collaborato con diversi artisti (Tiromancino, Lola Ponce, Lory D, Asia Argento, Califano). “Apnea” (Fandango Libri, 2013), il suo romanzo d’esordio, è considerato un successo editoriale ed è stato insignito nel 2015 del Premio Europeo per la Letteratura. Il suo secondo romanzo è “Perché non lo portate a Lourdes?” (Fandango Libri, 2014).

Figlio d’arte, suo padre era lo scrittore e paroliere Antonio Amurri e il fratello Franco il regista, nel suo libro d’esordio Lorenzo racconta la vita prima dell’incidente: un rapporto non bellissimo col padre, i brutti voti a scuola, le notti passate a far festa. Il volume si apre proprio con il suo unico ricordo dell’incidente: la faccia nella neve. Il trasporto in elicottero. Da lì il coma farmacologico, i genitori che al risveglio gli confessano che non potrà più camminare, le cure, la riabilitazione (Christopher Reeve gli consiglierà di andare a Zurigo a curarsi): un percorso lungo fino alla nuova vita in sedia a rotelle, «un premio» secondo Amurri. Scriveva solo con la nocca del mignolo, premendo una lettera alla volta sulla tastiera.

I familiari, i fratelli Franco, Valentina e Roberta hanno postato su Facebook l’annuncio della scomparsa. Tantissimi i messaggi di cordoglio. Non ci saranno i funerali, Lorenzo voleva ci fosse una festa per lui, l’addio l’aveva immaginato così.

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