Golden Globes, Venezia ha venti nomination. L’Italia lotta con Vermiglio di Delpero
Si apre la stagione dei premi, dalla Mostra del Cinema anche The Brutalist, Daniel Craig, Angelina Jolie. I vincitori il 5 gennaio

Con l’annuncio delle candidature alla 82esima edizione dei Golden Globes, si apre ufficialmente la stagione dei premi. E per l’Italia ci sono buone notizie. Nella categoria del miglior film internazionale c’è anche “Vermiglio” di Maura Delpero, Gran Premio della Giuria all’ultima Mostra del Cinema di Venezia.
Gli altri candidati sono quotatissimi: da "Io sono ancora qui” (Brasile: miglior sceneggiatura a Venezia) a “Il seme del fico sacro” (Germania), ma, soprattutto, il favoritissimo “Emilia Perez” di Jacques Audiard. Il folle musical in gara per la Francia (era a Cannes) sbanca i Golden Globes con altre 9 candidature tra cui miglior film brillante, regia, sceneggiatura e 3 attrici (l’interprete transgender Karla Sofía Gascón, Selena Gomez e Zoe Saldana).
La sfida a distanza tra Cannes e Venezia
Nella ormai consueta sfida a distanza tra Cannes e Venezia, la Mostra risponde con l’exploit di “The Brutalist” (Leone d’argento alla regia) che ottiene 7 nomination: miglior film drammatico, regia (Brady Corbet), sceneggiatura, attore protagonista (Adrien Brody) e interpreti non protagonisti (Felicity Jones e Guy Pearce). Hanno un sapore veneziano anche le nomination a Daniel Craig (protagonista di “Queer” di Luca Guadagnino che brilla anche per il suo “Challengers”: 4 nomination per il film, per l’attrice Zendaya, per la colonna sonora e per il brano musicale composto dallo stesso Guadagnino).

Venezia si impone anche nella rosa di candidate nella categoria della miglior interprete in un film drammatico: Nicole Kidman (“Baby Girl”), Angelina Jolie (“Maria”), Fernanda Torres (“Io sono ancora qui”) e Tilda Swinton (“La stanza accanto”). Dal Lido sono passati anche “September 5” (miglior film drammatico), “Hit Man” (Glen Powell candidato come miglior attore) e “Beetlejuice Beetlejuice” (per il miglior risultato al botteghino). Se Venezia fa 17 (20 comprese le candidature alla serie “Disclaimer”), la Croisette, quest’anno, si presenta sul palcoscenico hollywoodiano con 28 nomination. Oltre al “candidatissimo” “Emilia Perez” collezionano 5 nomination a testa “Anora” di Sean Baker (Palma d’oro di quest’anno) e l’horror “The Substance” di Coraline Fargeat.
Poi “The Apprentice” e “Amore a Mumbai (2)”, “Flow”, “Kinds of Kindness”, “The Girl With the Needle” e il già citato “Il seme del fico sacro”, con una nomination ciascuno. Fuori dalla rivalità Venezia/Cannes, si impone “Conclave” con 6 nomination, tra cui quella per Isabella Rossellini come attrice non protagonista. Per conoscere tutti i vincitori bisognerà attendere il prossimo 5 gennaio.
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