Il primo sì di Ana e Bastian (e oggi si replica)

Come Amal, ma senza cappello e senza borsina. Come Clooney, ma senza cravatta e con una giacca che il sarto deve avergli confezionato in fretta, tra una partita e l’altra, perché tira da tutte le parti. Sposarsi sulle orme altrui, scegliendo lo stesso albergo e la medesima Sala degli Stucchi del municipio, comporta un rischio altissimo. Non per Bastian Schweinsteiger, calciatore della Nazionale tedesca e del Manchester United, e la tennista serba Ana Ivanovic, che sfidano il cielo e gli uomini per infilarsi reciprocamente la fede al dito nel giorno più torrido dell’estate, davanti a un muro di smartphone e inseguiti dai fotografi in attesa davanti all’Aman Resort sin dal primo mattino.

Il calciatore dal nome impronunciabile e la tennista che sembra una modella consacrano il matrimonio pop, la versione ruspante delle nozze megalomani di George Clooney con Amal, rese immortali non tanto per lo sfarzo quanto per l’eleganza sovrannaturale degli sposi. Ana non è Amal e non deve proteggere la pelle dal sole. Con l’abito bianco a rouches, Ana porta l’orologio sportivo e sorride come avesse vinto una coppa. A sposarli c’è un funzionario del Comune e i testimoni sono lo sciatore Felix Neureuther per lo sposo e la nuotatrice Miroslava Najdanovski per la sposa.

Massima privacy, avevano chiesto, salvo poi ripensarci. Colazione per una trentina di amici, nel pomeriggio scambio dei voti e, in serata, festa per 120 ospiti all’Aman. Tennis e calcio sul praticello all’inglese con il campione di Wimbledon Andy Murray, la tennista tedesca Angelique Kerber e i compagni di Nazionale dello sposo, Thomas Muller e Lukas Podolski. Oggi si replica, in chiesa.Costo dell’ambaradan, un milione di euro. (m.pi.)