Il tuo bacio è come un’app

L’effusione virtuale inventata da una psicologa di Mirano
Di Filippo De Gaspari

Ci sono cose che non si possono dire con un abbraccio. Diceva bene, oltre un secolo fa, il poeta belga Maurice Maeterlinck. Forse il bacio è nato proprio per colmare quel vuoto. Oggi si riempie un altro divario, quello della distanza fisica: a Mirano nasce la app del bacio, per scambiarsi il più intimo e romantico dei gesti d’amore attraverso i social network, senza bisogno di contatto fisico. Ma non è, come potrebbe sembrare, la vittoria dei timidi che non trovano il coraggio di fare il primo passo.

La novità si chiama Viralkiss ed è online, non a caso, dalle 9 di questa mattina, Giornata mondiale del bacio. A inventare la app è stata una trentacinquenne miranese, Sabrina Chinellato, laureata in Scienze psicologiche e sociali, assistente di direzione ma soprattutto presidente dell’associazione “Lezioni di bacio”.

L’idea è semplice: in un’epoca in cui i social aumentano e allo stesso tempo cancellano le distanze tra le persone, ecco che i baci sbarcano in rete per essere dati a distanza. Uno potrebbe dire: ma che senso ha? Un bacio senza labbra non è un bacio. E invece no: se foste andati tutti a “Lezioni di bacio” avreste imparato che l’essenza più profonda di questo gesto d’amore non è l’atto fisico del baciarsi.

«Il bacio è anche un potente mezzo di comunicazione», spiega Sabrina, «un simbolo di lotta sociale che ha portato forti cambiamenti culturali nella società. Il senso di questo progetto è proprio valorizzare l’importanza del bacio, sia come atto fisico che nel rispetto della sua simbologia sociale. Credo che se impareremo a utilizzare il bacio in modo appropriato, potremmo contribuire al miglioramento dei rapporti tra le persone».

Insomma, Viralkiss non è solo il rilancio in chiave moderna di quel timido, distaccato ma così carico di significato “smack” che tutti abbiamo scritto sul pizzino a scuola, per il compagno o la compagna che tanto ci piaceva. Nel 2016 il bacio comunicativo diventa virale, abbatte i limiti spazio-temporali e soprattutto è sempre disponibile e a portata di “mano”, a scuola come a lavoro, in viaggio come a casa.

Come funziona? Molto semplice: la app permette di condividere con i propri contatti (partner, famigliari, amici) dei video-baci presi da cinema, tv, letteratura, arte. Chi manda il bacio è il baciatore o baciatrice e lo scopo non è altro che stimolare nel “baciato” ricordi ed emozioni particolari. La app contiene anche alcune lezioni, perché c’è bacio e bacio ed è importante aiutare il baciatore a scegliere il bacio giusto da inviare a seconda dei sentimenti che si vogliono esprimere. Ci si può conoscere e diventare “baciamici”, ma Viralkiss non è un sito di incontri e chi lo prende come un gioco troverà, invece, un test e premi riservati ai migliori baciatori. La app è disponibile gratuitamente su Playstore e, a breve, App Store: l’iscrizione per il primo anno è gratuita e il rinnovo facoltativo, senza vincoli a rimanere. Ma perché poi sottrarsi a un bacio?

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