Joe Satriani e la sua chitarra, emozioni e vertigini

padova
Il funambolico virtuoso della chitarra rock Joe Satriani farà sognare i suoi fan, oggi alle 21.45 all’Arena Live del Gran Teatro Geox a Padova. Il grande chitarrista arriva con una delle tre date italiane del suo tour mondiale “What Happens Next”. Per l’occasione è accompagnato dalla sua band, composta da Mike Keneally (tastiere e chitarra), Bryan Beller (basso) e Joe Travers (batteria). Satriani è un vero e proprio caposcuola, insieme a Eddie van Halen, Yngwie Malmsteen e Steve Vai e appartiene a quella cerchia di virtuosi che a partire dagli anni Ottanta hanno rivoluzionato completamente il mondo della chitarra elettrica nel rock e nel metal, portandola a inarrivabili livelli tecnici e stilistici. Non è però uno di quei musicisti che hanno puntato solo sull’aspetto pirotecnico dell’abilità strumentale: ha sempre messo tutto la sua tecnica al servizio di una ricerca musicale in continua evoluzione.
Si è fatto notare subito dal pubblico con il suo album d’esordio del 1986 “Not of This Earth” ma è stato con il secondo disco “Surfing with the Alien” del 1987 che si è imposto come uno dei più grandi chitarristi del mondo. Da quel momento in poi ha venduto oltre 10 milioni di album, guadagnandosi sei dischi d’oro e sei di platino, 15 nominations ai Grammy e un Grammy conquistato con l’album di debutto della sua band Chickenfoot.
È considerato uno dei chitarristi che maggiormente hanno influenzato la scena rock degli ultimi decenni. Insieme al suo amico ed ex allievo Steve Vai a partire dal 1996 ha dato vita al G3, uno spettacolare progetto che ha visto i due virtuosi andare in tour di volta in volta con un chitarrista diverso, tra cui Eric Johnson, Yngwie Malmsteen, John Petrucci, Robert Fripp, Paul Gilbert e Steve Morse. Satriani ha avuto modo di suonare anche con un veterano come Al Di Meola e di andare in tour con Mick Jagger, durante il suo primo tour senza Rolling Stones del 1988 e con i Deep Purple nel 1995 quando ebbe l’ingrato compito di sostituire il leggendario Ritchie Blackmore che abbandonò la band durante la tournée.
Per registrare il suo ultimo album “What Happens Next” ha scelto una sezione ritmica molto particolare, composta dall’ex Deep Purple Glenn Hughes (basso) e Chad Smith (batteria), colonna portante dei Red Hot Chili Peppers e del super gruppo di Satriani Chickenfoot. Sarà interessante sentire come i nuovi pezzi suoneranno con i musicisti del tour. In una recente intervista, ci aveva detto: «È sempre un grande piacere tornare in Italia, terra d’origine della mia famiglia, ed è l’occasione per rivedere i miei parenti a Como e a Milano».
E ancora: «Il virtuosismo è solo un aspetto della mia musica. I ragazzi pensano che per fare un disco basti saper suonare a velocità stratosferica ma un musicista per prima cosa deve essere in grado di emozionare».
Biglietti: zedlive.com.—
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