L’estate di Tiziano riscopre e celebra i disegni di bottega

di Enrico Tantucci
Tiziano, ma non solo. È una contraddizione solo apparente, che il grande pittore cadorino-veneziano sia forse più studiato e conosciuto all’estero che non nel nostro Paese e che un’istituzione meritoria come la Fondazione Estate Centro Studi Tiziano e Cadore - nata a Pieve, intorno a quella che storicamente si considera la Casa dell’artista rinascimentale - debba, per sostenersi, ricorrere più all’appoggio di sponsor stranieri che di quelli nostrani o di enti pubblici come la Regione Veneto.
Cio non impedisce, nonostante le difficoltà, alla Fondazione diretta da Giovanna Coletti, di varare anche quest’anno una lunga Estate Tizianesca in Cadore (www.tizianovecellio.it per il programma) - in particolare tra Pieve di Cadore e Tai, - che è già di fatto partita. Si concluderà il 27 agosto, anniversario della morte di Tiziano (quest’anno saranno 440 anni), che sarà ricordata con un evento in suo onore, un recital di musica e immagini nei luoghi di Tiziano. Un rilievo particolare verrà dato anche al cinquecentenario della morte di Giovanni Bellini, che cade quest’anno. A celebrarlo saranno Augusto Gentili, Stefania Mason, Enrico dal Pozzolo e Gabriele Matino, che porranno l’attenzione sul pittore che inizia il Rinascimento veneziano, ma anche sulla sua bottega, nonché sul rapporto con Giorgione e Tiziano. In tal modo anche il Cadore rende omaggio al grande maestro - al quale Tiziano si è ispirato nel periodo giovanile - inserendosi nel circuito delle celebrazioni che da Venezia si estendono a tutto il Veneto. Per il ciclo “Le mostre dei curatori” Frederick Ilchmann, curatore dell’arte europea al Fine Art di Boston, membro del Consiglio scientifico della Fondazione Tiziano e di Save Venice, presenterà la sua mostra su Jacopo Tintoretto, che aprirà in autunno a Palazzo Ducale a Venezia. Bernard Aikema, invece, le sue due mostre di Milano su Duerer e Bosch. E Matteo Da Deppo quella sui pittori cadorini e la Grande Guerra.
Un momento importante, frutto di anni di lavoro e di un grande impegno da parte della Fondazione e di Peter Luedemann, è costituito dalla stampa del volume “Le botteghe di Tiziano. Disegni xilografie e incisioni”. Un evento per il tema, i contenuti e il metodo: per la prima volta si indaga infatti sul ruolo del disegno del Maestro dentro alla bottega, come sperimentazione di nuove idee, nonché sull’uso dell’incisione che Tiziano fece nell’ultimo periodo della sua vita, non solo come affermazione di un marchio, ma anche come fonte economica per la bottega. Come si evince dal titolo, il volume è un dittico con quello dedicato alla Bottega di Tiziano, uscito nel 2009 e ne è il completamento.
Saranno presentati inoltre gli esiti delle due ricerche commissionate dal Centro Studi e condotte dai vincitori di concorso: Francesca Cocchiara con la catalogazione delle stampe da Tiziano di proprietà del Centro Studi, Contemporaneamente saranno mostrate le stampe più pregiate della raccolta e quelle appena restaurate, tutto nella Casa di Tiziano. La seconda ricerca che sarà presentata è quella di Carlo Corsato, che ha studiato e posto in relazione tutte le Maddalene realizzate da Tiziano e dalla sua bottega.
Per gli orti e i giardini - un altro tema dell’Estate Tizianesca di quest’anno - sarà possibile visitare il giardino segreto di rose di Serravalle e l’orto sinergico di Vallesina, nonché gli orti di Vinigo. Concerti e performance musicali nel bosco di Corte di Cadore tra gli spazi di Edoardo Gellner e di Carlo Scarpa, con la magica chiesa del Villaggio Eni.
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