Un capolavoro di Peruzzi per il Palladio Museum

Uno splendido disegno del grande architetto e pittore cinquecentesco Baldassarre Peruzzi torna in Italia, dove entrerà a far parte delle raccolte di disegni di architettura del Palladio Museum....

Uno splendido disegno del grande architetto e pittore cinquecentesco Baldassarre Peruzzi torna in Italia, dove entrerà a far parte delle raccolte di disegni di architettura del Palladio Museum. Acquistato nell’asta di Christie’s il 27 settembre, il capolavoro è stato donato da un collezionista (rimasto anonimo) all’istituzione di Vicenza, che proprio in questo periodo sta realizzando una mostra sul vero volto di Palladio e acquisendo sia il Fondo Papafava con 50 disegni sia un busto neoclassico uscito dalla bottega del Canova.

Era da molto tempo, anche a livello internazionale, che non si registrava la vendita all’incanto di opere del Peruzzi di tale rilievo, tanto che l’aggiudicazione è avvenuta dopo una accanita battaglia a suon di rilanci che hanno spinto il prezzo dagli iniziali 100.000 dollari al mezzo milione (tasse escluse). Ed era parecchio che un’istituzione culturale italiana non riusciva a far tornare a casa un pezzo tanto pregiato del patrimonio artistico del nostro paese. Del resto, persino Michelangelo, Cellini e Vasari consideravano Baldassarre Peruzzi tra i migliori architetti, disegnatori di architettura e teorici della prospettiva del suo tempo. I suoi scritti, oggi perduti, formarono infatti la base per i trattati di Sebastiano Serlio, vale a dire i manuali che diffusero la nuova architettura rinascimentale in Italia e nel resto d’Europa. Ancora oggi si possono ammirare divers testimonianze della sua arte: da svariati interventi a Siena e Carpi al Palazzo Massimo alle Colonne a Roma, celebre per l’invenzione della facciata ricurva, e Villa Farnesina sul Lungotevere (di cui realizzò anche gli affreschi).

Il disegno di Peruzzi, prima conservato nella collezione privata del critico d’arte inglese Brian Sewell e ora acquisito dal Palladio Museum, fu tracciato dall’architetto una volta tornato in patria dopo il Sacco di Roma del 1527. È un progetto per un banco monumentale dal quale alti funzionari del governo della Repubblica di Siena potessero esercitare le proprie funzioni, un elemento da collocare nel Palazzo Pubblico senese (un progetto planimetrico di Peruzzi per questa sala è conservato agli Uffizi). Le figure rappresentano uomini famosi (da Ercole ad Attilio Regolo), richiamando il mito dell’antico passato di Siena. Il foglio è di grande formato, più della media dei disegni di Peruzzi oggi conservati agli Uffizi, ma anche al Louvre, al British Museum e all’Ashmolean Museum di Oxford.

«È uno dei più bei disegni di Peruzzi» ha detto lo studioso tedesco Christoph L. Frommel, accademico dei Lincei e autore delle principali monografie sull'artista «e non ho memoria che un’opera del genere sia mai apparsa sul mercato da decenni. È un foglio particolarmente prezioso perché dimostra la straordinaria abilità di Peruzzi sia come disegnatore di figure che come disegnatore di architettura».

Il disegno documenta altresì il modo geniale con cui l'architetto senese sapeva servirsi della prospettiva (forse appreso da Leonardo da Vinci, incontrato a Roma) per creare l’equivalente di un moderno modello 3D virtuale. «Sono molto soddisfatto dell’acquisizione alle nostre collezioni» dice Howard Burns, presidente del Consiglio Scientifico del Cisa Andrea Palladio, di cui il Palladio Museum è emanazione «perché fra i nostri scopi abbiamo sempre avuto non solo lo studio e la valorizzazione di disegni di architettura, ma anche acquisizioni e depositi».

Il disegno di Peruzzi arriverà presto a Vicenza e sarà presentato al pubblico con una mostra.

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