A 12 anni dal ciclone Cleopatra commemorazioni in Gallura

Nell'alluvione del 2013 morirono in Sardegna 19 persone

(ANSA) - OLBIA, 17 NOV - Una quantità d'acqua mai vista prima: il 18 novembre 2013 dal cielo si scagliò la furia del ciclone Cleopatra che si accanì sulla Sardegna, e in particolare su Olbia e la Gallura. Le strade divennero veri e propri fiumi. I torrenti e i canali esondarono, le case vennero invase da fango e detriti. L'alluvione si portò via 19 vite, nove a Olbia tra cui due bambini, e quattro ad Arzachena, un'intera famiglia. A Olbia un elenco di nomi che ogni anno viene letto e ricordato durante una cerimonia commemorativa nel lungomare Escrivà, di fronte all'imponente monumento dello scultore Nicola Filia, composto da nove monoliti di granito, uno per ogni vittima: Sebastina Brundu, Bruno Fiore, Maria Loriga, Patrizia Corona e Morgana Giagoni sua figlia, Maria Massa, Enrico Mazzoccu e suo figlio Francesco Mazzoccu e Anna Ragnedda. Un appuntamento che si rinnova anche domani, martedì 18 novembre, alle 11. La giornata in ricordo delle vittime dell'alluvione proseguirà poi con una celebrazione religiosa alle ore 15 nei pressi del cantiere della strada di Monte Pino, sulla strada provinciale 38, crollata proprio nel momento in cui quattro persone - tre i morti e Veronica Gelsomino che sopravvisse miracolosamente - transitavano con la loro auto sul quel tratto di carreggiata. Alla messa di commemorazione, organizzata dal comitato di cittadini per la strada di Monte di Pino, prenderà parte anche l'assessore regionale dei Lavori pubblici Antonio Piu, che ufficializzerà l'avvio dei lavori di completamento del tratto stradale che collega l'Alta con la Bassa Gallura e Olbia con Tempio Pausania, iniziato lo scorso venerdì quando i mezzi dell'impresa appaltatrice Vitali si sono rimessi all'opera per portare a compimento, dodici anni dopo l'alluvione, i cantieri della strada. (ANSA).

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