A processo giovane per aiuto suicidio studente a Perugia

(ANSA) - PERUGIA, 06 NOV - Sarà processato dalla Corte d'assise di Perugia, prima udienza il 22 gennaio prossimo, il diciottenne romano accusato di istigazione o aiuto al suicidio per la morte di Andrea Prospero, lo studente universitario di 19 anni di Lanciano, il corpo del quale venne trovato lo scorso gennaio in un bed and breakfast del centro storico del capoluogo umbro. Accogliendo la richiesta della Procura, il gup ha infatti disposto il giudizio immediato. Nessuna nuova richiesta di patteggiamento è stata presentata oggi dalla difesa del giovane dopo il precedente accordo - che prevedeva una pena di due anni e mezzo da scontare ai lavori di pubblica utilità - era stato rigettato dal giudice perché ritenuto non congruo rispetto ai fatti contestati. All'udienza odierna, alla quale era presente anche il procuratore di Perugia, Raffaele Cantone, la difesa non ha avanzato alcuna nuova ipotesi di patteggiamento. Il giovane imputato non era presente in aula. A seguire l'udienza c'erano invece i genitori e i fratelli di Prospero, costituiti parte civile e assistiti dagli avvocati Francesco Mangano e Carlo Pacelli. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, nei mesi precedenti alla morte, Prospero avrebbe avuto contatti online con diversi interlocutori, instaurando con l'indagato un rapporto più stretto e confidenziale, nel quale aveva manifestato uno stato di profondo malessere e l'idea di suicidarsi. Il diciottenne è accusato di averlo incoraggiato o agevolato, anche indicando modalità per il suicidio. (ANSA).
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