Alle Baleari il Pp rompe con Vox, elezioni non escluse
(ANSA) - MADRID, 10 DIC - Rottura dell'alleanza politica tra il Partito Popolare spagnolo e gli ultraconservatori di Vox alle isole Baleari. Uno strappo formalizzato in giornata dalla governatrice, Marga Prohens: la leader regionale, riassumono Efe e altri media iberici, ha infatti ritirato la proposta di legge di bilancio che puntava a far approvare con l'appoggio esterno della destra radicale, sostenendo che non ci fossero le condizioni per un'intesa. Nel frattempo, il suo partito accettava un patto con la sinistra per mantenere in vigore una legge riguardante la memoria storica e la condanna della dittatura franchista, che Vox puntava invece a far abolire. Prohens, una dei sei governatori spagnoli designati grazie all'appoggio degli ultraconservatori, dovrà ora cercare altri sostegni, anche a sinistra. "Siamo un governo di minoranza e negoziamo legge per legge con tutti i gruppi disponibili a farlo", ha detto oggi nel Parlamento regionale, dove il Pp controlla 25 seggi su 59. Tuttavia, tra le fila popolari c'è chi non esclude un ritorno anticipato alle urne. "Le serate elettorali ci piacciono", è la porta lasciata aperta dal loro capogruppo parlamentare regionale, Sebastià Sagreras. Le tensioni tra Pp e Vox in Spagna stanno emergendo anche in altri territori. A luglio scorso, gli ultraconservatori di Santiago Abascal hanno abbandonato le coalizioni di governo di cui facevano parte a Murcia, nella Comunità Valenciana, in Castiglia-León e in Aragona, rimanendo tuttavia disponibili a un appoggio esterno. Pochi giorni fa, invece, Abascal e i suoi hanno minacciato di non appoggiare le leggi di bilancio in queste regioni in caso di politiche migratorie giudicate troppo permissive da parte dei popolari. (ANSA).
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