Allegrucci, la mia balena testimoniava la fragilità della natura

L'artista dell'opera bruciata, 'mai pensato potesse succedere'

(ANSA) - MILANO, 14 LUG - "Mi dispiace tantissimo perché la balena era la scultura che aveva inaugurato" la 24/a Esposizione internazionale della Triennale, "ora ce ne sono altre tre di specie in via di estinzione da esporre e siamo d'accordo con la Triennale di andare avanti" nonostante quello che è successo. Lo ha spiegato all'ANSA Jacopo Allegrucci, l'artista che ha realizzato l'opera della balena in cartapesta davanti alla Triennale, che è stata bruciata questa mattina da un uomo che è stato arrestato. Proprio oggi a Milano sarebbe dovuto arrivare l'installazione che raffigura l'elefante "e quindi mi dispiace molto, è la prima volta che mi capita una cosa del genere per fortuna", ha aggiunto l'artista, laureato all'Accademia di Belle Arti di Carrara, che è specializzato in opere realizzate con la cartapesta. Le sue sculture in carta di grandi dimensioni sono famose anche al Carnevale di Viareggio dove ha vinto diverse volte per la migliore opera. La balena era una scultura posizionata all'esterno, in un luogo di passaggio "quindi avevo pensato che qualche minimo atto vandalico potesse esserci ma non credevo che sarebbero arrivati a tanto". Il messaggio di queste opere "è relativo alla fragilità, all'estinzione delle specie, una fragilità testimoniata dalla carta - ha spiegato l'artista -, che è fragile. Con il meteo e col cambiamento climatico anche questa opera doveva disfarsi piano, piano, con la pioggia e il sole". Con la cartapesta l'artista racconta alla Triennale il cambiamento climatico e le sue conseguenze, "la vulnerabilità" delle specie animali in queste condizioni. "Avevamo pensato a tutto tranne che al fuoco - ha concluso -, adesso aspettiamo di potere esporre il prossimo animale". (ANSA).

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