Ansa EXPLAINER - Come funziona, nel calcio italiano, il "costo del lavoro allargato"
Nel 2024 la Figc ha approvato un piano strategico per incentivare le societa' alla sostenibilita' economico-finanziaria.
Dal 2026 uno dei parametri da rispettare, l'indice di liquidita', decade. Ne rimangono due: l'indice di indebitamento e l'indicatore di costo del lavoro allargato (Cla), che assume un rilievo decisivo per il calciomercato.
Il Cla risulta dal costo del lavoro sportivo diviso i ricavi. Durante la sessione di mercato invernale 2026 la soglia limite del Cla rimane a 0,8, ma dalla sessione estiva il valore scende a 0,7, rendendo l'indicatore piu' vincolante: per 100 milioni spesi tra ingaggi e cartellini, bisognera' incassarne circa 143 di ricavi.
Se al termine di una sessione di mercato si sfora la soglia del Cla,
a partire dalla successiva si subisce il blocco del mercato in entrata.
Il mercato si puo' "sbloccare" in due modi: generando un saldo economico positivo nell'ultimo mercato, tramite cessioni o risparmi sul costo della rosa; tramite un intervento diretto dei soci.
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